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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Arrigoni: "Con il Novara sarà come uno spareggio"

Una vittoria contro il Novara farebbe bene al morale della squadra. Intanto parte della tifoseria non ha dubbi: "Un punto non basta, bisogna vincere"

Mister Daniele Arrigoni ha incontrato puntuale come sempre la stampa allo stadio Dino Manuzzi prima di dirigere l'ultimo allenamento di rifinitura in vista di Cesena-Novara in programma domenica 15 gennaio. Una partita che potrebbe essere decisiva per la scalata della classifica che vede i bianconeri agli ultimi posti. Una vittoria farebbe bene al morale della squadra. Intanto parte della tifoseria non ha dubbi: "Un punto non basta, bisogna vincere".

Impossibile non tornare sulla partita di Tim Cup che ha visto i bianconeri  affrontare il Napoli. Il mister ha esternato il dispiacere per essere stati eliminati. “Ho della rabbia più che della felicità e bisogna – ha detto - che la rabbia la manteniamo. Pandev certamente ha influito, Vargas ancora non era nei meccanismi, ma noi sull'1-1 potevamo essere più pericolosi. Il problema è che chi ha giocato a Napoli per domenica non sarà molto in forma. Con il Novara sarà come uno spareggio".

Come vede la partita con il Novara mister?
"La partita di domenica inizia alle 15, abbiamo bisogno di una squadra lucida, non di una squadra che si sbilancia tutta all'attacco. Prevedo una patria equilibrata e in ogni caso una partita dura fino alla fine".

Cosa ne pensa del Novara?
"È una squadra propositiva, che ha forza e gamba, dal punto di vista tecnico sono molto migliorati, dei singoli non dico niente".

Come procede il calciomercato?
"Un conto sono i miei desideri, un conto quello che la società può fare. Io ho sempre detto che prima bisogna valutare bene tutti quelli che già abbiamo".

Come sarà la formazione? Moras avrà un posto?
"Di Moras non abbiamo ancora l'ok dalla Lega, appena dovesse arrivare valuterò di convocarlo, fisicamente sta bene .Rennella non l'avevo mai visto in gara ufficiale, ai miei occhi e nella mia testa su di lui qualcosa è cambiato. Andando via Livaja e con l'assenza di Malonga ha più chance di mettersi in mostra. Ma sulla formazione ho ancora molti dubbi".

Cosa dice in merito alla difesa a 3?
"Io ci voglio arrivare piano piano, perché ti dà delle alternative altrimenti si rischia di essere monotematici. Non per tutte le partite, ma in molti casi potrebbe essere un diversivo utile e soprattutto mi permette di mantenere il centrocampo a tre, così ho già giocato sia a Livorno che a Cagliari con buoni risultati".

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