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Angelini verso la Jesina: "E' ancora presto per parlare di partite decisive"

Il mister: "E' una squadra da prendere con le pinze e da approcciare nel migliore dei modi, se si vogliono evitare brutte figure"

Il Cesena arriva dalla vittoria al fotofinish sul Forlì ma mister Angelini allontana la definizione di snodo cruciale del campionato. “E’ ancora presto per parlare di gare decisive: ne mancano ancora undici e, con un avversario come il Matelica che non perde un colpo, saranno tutte fondamentali".

"Ogni sfida nasconde delle insidie e quella di domani sarà difficilissima sotto altri punti di vista rispetto al derby di mercoledì. La Jesina all’andata ha perso solo contro noi e il Notaresco, tra le squadre di vertice, e nel girone di ritorno è tra quelle che ha raccolto più punti. Ha cambiato giocatori, è migliorata e si è tolta da una situazione di classifica pericolosa. E’ guidata da un allenatore molto preparato, che cura i dettagli, ha corsa e spirto di sacrificio, le caratteristiche che ci vogliono in questi campionati: insomma, è una squadra da prendere con le pinze e approcciare nel migliore dei modi, se si vogliono evitare brutte figure. Per batterla dovremo essere al loro livello in queste caratteristiche e aggiungere la qualità individuale superiore che abbiamo”.

I tre giorni passati dalla gara col Forlì hanno dissipato i dubbi di formazione che hanno accompagnato la preparazione della sfida di domani: “In questi giorni ne ho avuti tanti perché stanno tutti bene e tutti meriterebbero di giocare. Fare la formazione diventa sempre più difficile ma, anche se qualcuno avrebbe bisogno di rifiatare, adesso non è semplice cambiare”.

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