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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ginnastica artistica maschile, Cesena sale sul terzo gradino del podio in A1. "Da Dalaloyan sprazzi strabilianti"

Al Palavesuvio di Napoli arriva un terzo posto senza rimpianti. Coach Germani: “Grandi, ma non sono sorpreso. Era impossibile fare di più"

Ad un passo dalla storia. Sulla pedana del Palavesuvio di Napoli, nella finale a tre del campionato nazionale di Ginnastica Artistica maschile, il Gymnastic Romagna Team conquista uno storico terzo posto.  “Era impossibile fare di più - spiega coach Roberto Germani, grande condottiero di questa esaltante stagione in serie A1 - perché Pro Patria e Virtus Pasqualetti avevano, sul piano dell’esperienza, qualcosa in più di noi. Sono squadre già collaudate con atleti stabilmente nel giro delle nazionali ed abituati quindi ad esibirsi su certi palcoscenici. Noi abbiamo una squadra con tanti giovani che, a volte, sentono ancora la pressione. Ma le potenzialità ci sono tutte e il futuro è dalla nostra parte”. 

Sulla pedana di Napoli sono saliti Artur Dalalojan, Andrea Dotti, Samuel Pompinetti, Enrico Renzi, Filippo Testi, Gabriele Tisselli, Lorenzo Tomei e Niccolò Vannucchi e, al di là delle imprecisioni di qualcuno, mai come stavolta meritano tutti una standing ovation.  La Pro Patria Bustese ha vinto il campionato con 29 punti, distanziando di tre lunghezze la Virtus Pasqualetti, mentre sul terzo gradino del podio - con 17 punti - è salito il Romagna Team: “Oggi volevamo prima di tutto goderci questo palcoscenico - spiega Germani - perché sapevamo che, sul piano tecnico, non potevamo competere con le altre due squadre. Abbiamo anche rischiato e non ci è quasi mai andata bene, ma resta il grande risultato che ci dà nuovo entusiasmo per il futuro”. 

Il terzo posto nazionale è giunto dopo il capolavoro con la netta vittoria nel gruppo B grazie ad una prestazione di squadra formidabile con alcuni sprazzi di valore planetario, come quelli dell’oro olimpico Artur Dalaloyan che, nella prima prova, è stato semplicemente strabiliante (da incorniciare il suo 14.900 al volteggio). Ma tutti, come sempre, hanno dato il loro prezioso contributo come Niccolò Vannucchi (magistrale al volteggio in 14.750) e Andrea Dotti (13.450 agli anelli) ben supportati da tutti gli altri interpreti del team. 

Alla fine, Cesena ha stravinto il suo raggruppamento (“in assoluto il più impegnativo”, precisa Germani) con 27 punti, tenendo dietro la Giovanile Ancona di 4 lunghezze ed il Corpo Libero Gym Team Padova di cinque: “Sorpreso? Mah, diciamo che conoscevo le potenzialità di questi ragazzi - spiega raggiante coach Germani - e dunque sapevo che potevamo aspirare al terzo posto. Avevamo il girone più difficile, ma la gara si è messa subito bene e dunque, ad un certo punto, ho capito che ce l’avremmo fatta. Gara perfetta? In realtà, qualche sbavatura l’abbiamo commessa e, in certi frangenti, potevamo anche fare di più. Ma dove dovevamo prendere i punti li abbiamo presi per cui la finale a tre ce la siamo meritata tutta”. 

Il podio nazionale è il meritato trionfo di un movimento sportivo che a Cesena, grazie agli ambiziosi progetti del presidente Corrado Dones, sta costruendo qualcosa di importante ma, soprattutto, destinato a durare nel tempo. Per questo, già dal prossimo anno, per Cesena pensare allo scudetto non sarà più un tabù: “Sognare non costa nulla - spiega il presidente Corrado Dones - ma, più dei sogni, a noi piace la programmazione. Questa squadra l’abbiamo costruita, mattone su mattone, con grande oculatezza, puntando sui giovani e facendoli crescere al fianco di un campione affermato come Artur. Abbiamo dimostrato che a Cesena non esiste solo il calcio e speriamo che questo grande risultato abbia avvicinato tanti cesenati alla ginnastica artistica. Per competere a questi livelli, servono tante risorse e dunque, nel giorno più bello, mi sento di ringraziare i nostri sponsor e l’amministrazione comunale che in questi anni ci ha sempre sostenuto”.

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