Pelliccioni: "Modesto è un predestinato. Play-off? Il Cesena se passa il primo impatto, andrà crescendo"
"Il Cesena se riesce a passare il primo impatto potrebbe andare in crescendo. Non lo vedo come finalista, però gli auguro di sì"
Alfio Pelliccioni è stato il primo direttore sportivo del Cesena Fc. Dopo aver conquistato due anni fa in quel di Giulianova la sua nona promozione della carriera, che è valsa il ritorno tra i professionisti del Cavalluccio, ha interrotto il rapporto col club bianconero lo scorso 30 giugno, lasciando spazio a Moreno Zebi. Attualmente si trova al Monopoli, nelle vesti di consulente del presidente.
Cosa lo aveva spinto a rifiutare il Rimini la scorsa estate?
"La disorganizzazione e la poca professionalità".
E' sorpreso del rendimento di Modesto sulla panchina della Pro Vercelli?
"No, per niente. Sono convinto che Modesto sia un predestinato".
Invece la regular season del Cesena l'ha deluso, sorpreso o se la aspettava?
"Diciamo che la continuità di quest'anno è una conseguenza del lavoro fatto l'anno scorso"
Il giocatore bianconero che più l'ha impressionato?
"Sicuramente Bortolussi, anche se non lo conosco bene, ma sono convinto che sia stato il giocatore che, con un rendimento continuo, abbia fatto sì che il Cesena andasse molto bene, coi suoi gol".
Come giudica il lavoro svolto dal collega Zebi?
"Buono, lo giudico di continuità con le premesse della società. Ha seguito sicuramente l'impostazione societaria".
Ai playoff chi vede come favorita?
"Il Bari, sicuramente anche il Padova: per me sono queste le finaliste".
Il Cesena come lo vede?
"Il Cesena se riesce a passare il primo impatto potrebbe andare in crescendo. Non lo vedo come finalista, però gli auguro di sì".
Pensa che il regolamento attuale dei playoff, con una sola promozione e 28 squadre partecipanti, andrebbe rivisto?
"Penso che in questo momento, andrebbe rivisto... bisogna vedere se fanno una riforma oppure no".