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Basket, i Tigers non ribaltano il pronostico e vengono sconfitti ad Agrigento in gara 1

La partita di Cesena dura giusto i primi 10 minuti di gioco, belli, godibili e terminati sul 26 pari. Poi però la differenza fra i due roster si vede tutta

Come da pronostico. La partita di Cesena dura giusto i primi 10 minuti di gioco, belli, godibili e terminati sul 26 pari. Poi però la differenza fra i due roster si vede tutta, anche se i bianconeri provano a rientrare con convinzione nel terzo quarto. Agrigento non ha però problemi a controllare la partita dopo lo strappo del secondo quarto, grazie anche al buon apporto della panchina biancoblu, e vince 87-76.

La partita

I Tigers scendono in campo con convinzione con Battisti, Terenzi, Frassineti, Chiappelli e Dell’Agnello. A 7’30’’ i bianconeri si trovano avanti 5-8. Una tripla di Terenzi ritocca quindi sul 7-11 e Cesena sembra giocare senza alcun timore reverenziale, così come preannunciato, approfittando di una difesa agrigentina un po’ svagata e di un paio di palle rubate, mentre dall’altro lato del campo i padroni di casa sono pronti a punire ogni sbavatura difensiva, sia dall’arco che sotto canestro. Così a 5’16’’ la tripla di Chiarastella segna il sorpasso siciliano sul 12-11, con Terenzi però pronto a colpire dalla lunetta per l’immediato 12-13. Il primo quarto è godibilissimo e le squadre vanno a braccetto. Per i Tigers, la firma, nemmeno a dirlo, è di Dell’Agnello che, a 3’22’’, lascia il posto ad un Alessandrini che subito induce Rotondo all’infrazione di passi nel gioco spalle a canestro. Dopo un paio di passaggi a vuoto per entrambe le formazioni, Chiappelli risponde a Rotondo e poi stacca il rimbalzo sul successivo errore del centro agrigentino e, dall’altro lato, Alessandrini attacca il ferro per il 18-21. A 1’27’’ i padroni di casa chiamano time out e, dopo appena un minuto, Grande piazza una tripla incredibile per rispondere al quarto punto filato di Alessandrini. La partita s’infiamma con Dagnello e Cuffaro che chiudono entrambi il primo quarto dall’arco sul 26 pari.

In avvio di secondo quarto la Fortitudo sprinta sul 37-30 con una tripla di Cuffaro che costringe Tassinare al time out dopo aver provato a contrastare gli avversari con il doppio play Battisti – Trapani. Per il coach tigrato è dunque il momento di Pavicevic che rileva Emanuele Trapani. Sotto canestro i due falli di Dell’Agnello e Chiappelli lanciamo messaggi sinistri al tecnico romagnolo. A 5’58’’ il match sembra svoltare, con Cesena che perde lo smalto del primo quarto. Segnali inequivocabili sono l’infrazione di passi di Dell’Agnello e la seconda palla persa consecutiva per le tigri, che vale un successivo tecnico alla panchina ed il 39-31. Sullo sviluppo dell’azione offensiva successiva, Cesena perde nuovamente palla non trovando il tiro nei 24’’ ed i romagnoli sembrano lentamente uscire dal match. A 3’23’’ prova a suonare la sveglia Frassineti, con un potenziale gioco da 3 punti. La lunetta porta in dote il 41-36, ma Saccaggi imbuca dall’angolo il 44-36. A 3’13’’ coach Tassinari ferma il secondo quarto sul parziale di 18-10, quando però problemi al tabellone comportano una prolungata sospensione della partita appena 3 secondi dopo il ritorno in campo. Dopo 10 minuti e tre tentativi si torna finalmente a giocare, ma l’inerzia non cambia, nemmeno con la panchina agrigentina in campo. A 1’22’’ Saccaggi bolla dall’arco il primo vantaggio in doppia cifra e costringe Tassinari nuovamente al time out sul 48-36. Sembra già poter essere lo strappo decisivo anche perché le percentuali bianconere precipitano drasticamente e l’unica strada verso il canestro rimane il solito Dell’Agnello. A 4’’ il gioco da 3 punti di Frassineti chiude il primo tempo sul 50-41. Sono già 10 i punti del numero 10 romagnolo, 9 quelli di Dell’Agnello. Complicato però rispondere al 7/16 da 3 punti di una Fortitudo che segna con il 50% dal campo e soprattutto lo fa con i secondi possessi.

La chiave del match diventa dunque la difesa per i Tigers Cesena, per non fare scappare via la corazzata siciliana e provare a giocarsi qualche chance nel finale di partita. Il secondo tempo però inizia con il fallo di Chiappelli e la tripla di Grande del 55-45. A 7’02’’ il fallo di Saccaggi sul volenteroso Frassineti regala un attimo di respiro ai romagnoli dopo aver accusato la tripla di Veronesi. Sulla rimessa, Frassineti sbaglia e dall’altra parte Saccaggi brucia ancora la retina dai 6,75 per il 61-47. Troppo per questa Cesena e Tassinari chiama time out a 6’48’’. L’allenatore cesenate getta allora nella mischia Trapani e sul parquet arriva lo scompiglio. A 2’30’’ è il numero 4 a segnare dalla lunetta il 63-53. Una boccata d’ossigeno, seguita da un fallo ingenuo in attacco di Grande, che offre a Cesena l’opportunità di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio. Fase convulsa del match. Trapani perde palla, Agrigento lo emula e i Tigers sono di nuovo in attacco dopo l’ingresso di Terenzi per Frassineti, quando mancano meno di 2’ al termine della terza frazione di gioco. Dell’Agnello riporta dunque sotto Cesena dalla linea della carità e segna il 63-55. Tocca quindi ad Alessandrini rimettere in scia i bianconeri dopo l’ennesima palla recuperata, seguita da un altro recupero però sprecato dai romagnoli. Si arriva a 9’’ dalla fine del quarto sul 63-57 e Agrigento va in lunetta dopo il flopping sanzionato a Terenzi. Grande segna il libero e le squadre vanno all’ultimo mini intervallo sul 64-57.

Per la Fortitudo si prospetta un ultimo quarto di gestione, mentre i Tigers devono pescare il classico coniglio dal cilindro. Il differenziale resta però inalterato. Anzi, a 7’42’’ l’antisportivo a Trapani manda in lunetta  Peterson per il 2/2 del 71-61 e Grande, a ruota, segna dall’arco poi seguito da Saccaggi dopo l’errore di Dell’Agnello dall’altro lato del campo. A 7’05’’ lo sprint di Agrigento sul 76-61 manda di fatto i titoli di coda su Gara 1, con i padroni di casa che non hanno problemi a controllare l’ultimo guizzo cesenate a poco meno di 4 minuti dal gong, con Chiappelli a riportare i bianconeri sotto la doppia cifra di svantaggio. Martedì sera Gara 2, poi la serie si sposterà in Romagna.

Fortitudo Agrigento – Tigers Cesena 87-76 (26-26; 24-15; 16-16; 23-19)

Fortitudo Agrigento: Rotondo 17, Grande22, Cuffaro 6, Tartaglia, Indelicato, Costi, Chiarastella 7, Ragagnin, Saccaggi 21, Veronesi 11, Peterson 8, Mayer. All.: Michele Catalani. Ass.: Giuseppe Ferlisi.

Tigers Cesena: Agostini, Dagnello 4, Trapani 4, Battisti 11, Alessandrini 6, Terenzi 6, Frassineti 12, Pavicevic 2, Chiappelli 14, Dell’Agnello 17. All.: Davide Tassinari. Ass.: Paolo Ruggeri.

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