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Ricette della tradizione: la bontà genuina della tardura romagnola

Una ricetta facile, veloce e gustosa. La tardura è uno squisito piatto legato al periodo di Pasqua in Romagna, ecco come si prepara

La tradizione romagnola è piena di piatti semplici eppure gustosi. Un valido esempio è la tardura, un piatto povero eppure squisito che con il suo sapore genuino riesce a conquistare anche i palati più difficili. Purtroppo non la si trova molto di frequente nei ristoranti, ma è piuttosto facile da preparare a casa. Quindi se vi manca lo spunto per il pranzo della domenica potreste approfittare la ricetta della tardura potrebbe essere la scelta giusta per voi e i vostri commensali.

Un piatto tradizionale

La tardura è una minestra in brodo di antica tradizione e in Romagna era spesso legata al periodo della Pasqua. Molto simile come ingredienti ai passatelli, se ne differenzia per la sua preparazione. Il nome "tardura" significa "tiratura" e fa riferimento proprio al metodo utilizzato per preparare questa minestra. La ricetta, come si anticipava, è semplice e anche piuttosto veloce.

Ingredienti

6 uova
100 g di pangrattato
150 g di parmigiano grattugiato
(alcuni aggiungono anche un pizzico di farina)
sale q.b.
noce moscata q.b.
brodo di carne

Preparazione

Per fare la tardura si comincia mescolando fra loro tutti gli ingredienti (uova, pangrattato, parmigiano, sale e noce moscata), mentre nella pentola si mettono a bollire due litri di brodo di carne. Al bollore, si aggiunge l’impasto e si mescola velocemente per 3-4 minuti in modo che il composto si rapprenda. In questa maniera la tardura si sfalda nel brodo raggrumandosi in piccoli pezzi di colore giallo. Trascorso il tempo di cottura, impiattate e servite

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