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I 'monfettini' in brodo di seppia, la ricetta della tradizione che spopola nei ristoranti

Sono molte le ricette della tradizione povera che gli chef dei ristoranti riscoprono, riportandole all'attenzione dei clienti. Questa ricetta abbina una pasta fresca romagnola ad un brodo di pesce

La chiusura di bar e ristoranti ha fatto riscoprire a molti il piacere di cucinare, ci sono alcune ricette tradizionali che sono tornate in auge, anche nei ristoranti più quotati della Riviera Romagnola, come i 'monfettini' in brodo di seppia. Si chiamano in dialetto anche 'manfrigul' o grattini o malfattini, secondo la ricetta n°45 di Pellegrino Artusi, una tradizionale pasta fatta a mano tipica della Romagna, che i pescatori gustavano in un brodo fatto con le seppie fresche. Ovviamente nei ristoranti ogni chef darà il proprio contributo, con qualche variante. Qui proponiamo una ricetta abbastanza classica.

INGREDIENTI: 
1 spicchio di aglio
prezzemolo qb
mezza cipolla
8 hg di seppie
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro o passata
2 uova
200 g di farina
vino bianco per sfumare
1 litro brodo di pesce o acqua

Preparare una pasta con le uova e la farina, dandole poi la forma di un panetto. A questo punto si taglia a fette che andranno a loro volta tagliuzzate irregolarmente creando dei 'chicchi' di 1-2 centimetri, Artusi specifica “minuzzoli minuti quanto la metà di un chicco di riso”. Poi lasciare asciugare la pasta.

Per il brodo fare un soffritto con aglio e cipolla tritati, poi aggiungere la seppia pulita e tagliata a piccoli cubetti, farla rosolare un attimo ed unire sale, prezzemolo e, se piace, anche un po' di peperoncino.  A questo punto sfumare con il vino, ed, una volta evaporato, unire il concentrato o la passata di pomodoro. A questo punto versare il brodo di pesce o l'acqua caldi e lasciare sobbollire per circa un'oretta.Infine è il momento di versare i monfettini e farli cuocere per qualche minuto, mescolando perchè non si attacchino. 

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