Dal Salone del libro di Torino, una cesenate ha dedicato il suo testo al Nobel per la pace Albert Schweitzer
Il protagonista dell’opera è Albert Schweitzer, Nobel per la Pace e "raro testimone di cultura e umanità, che vedeva nei diritti umani e nel rispetto per la vita i fondamenti primari della società, da difendere ad ogni costo e con ogni mezzo"
E' stato presente al Salone Internazionale del Libro di Torino il libro dell’autrice cesenate Manuela Cecchetti dal titolo “Il più grande essere umano del XX secolo. La straordinaria vicenda di Albert Schweitzer” (Bertoni Editore), uscito i primi di marzo nelle librerie fisiche e online.
Il 25 maggio alle 18,30 si terrà la prima presentazione in modalità online sul gruppo facebook “I Lettori della Bertoni editore”. In dialogo con l’autrice, interverranno in qualità di relatori Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma (autrice del contributo al testo), la filosofa Angela Ales Bello, presidente del Centro Ricerche Fenomenologiche di Roma (autrice della Prefazione) e Eric Noffke, docente alla Facoltà Valdese di Teologia di Roma (autore della Postfazione). Il testo si avvale anche dell’Introduzione di Franco Cardini, storico medievista.
Il protagonista dell’opera è il Dott. Albert Schweitzer, Nobel per la Pace e raro testimone di cultura e umanità, che vedeva nei diritti umani e nel rispetto per la vita i fondamenti primari della società, da difendere ad ogni costo e con ogni mezzo. "Il motore delle sue azioni era la salvaguardia e l’attuazione del bene comune a partire dai più poveri e deboli del pianeta; per questo ad un certo punto della sua esistenza, pur avendo ottime prospettive di carriera come filosofo, musicista, teologo e scrittore, decide di abbandonare ricchezze e privilegi, lasciando persino la propria patria, per portare sollievo fisico e morale agli ultimi della società, i lebbrosi africani, abbandonati a loro stessi e senza alcuna possibilità di riscatto umano e sociale - spiega l'autrice -. Mente libera e lungimirante, già alla sua epoca il medico alsaziano comprende i limiti e i pericoli di una modernità, disumanizzante e lassista, in progressiva espansione. La società stordita da ritmi esistenziali sempre più frenetici e logoranti, non ha più tempo per coltivare un’autonomia di pensiero attraverso hobby e svaghi costruttivi, ma s’arrende a rivestire uno status preimpostato da interazioni ed entità esterne prettamente manipolatrici e disgreganti. Schweitzer evidenzia come l’assenza di coraggio, di responsabilità e di veri ideali abbia incamminato l’umanità verso il nichilismo e l’autodistruzione, rendendo difficoltoso discernere il vero dal falso, il giusto dall’ingiusto, il sostenibile dallo sfruttamento selvaggio, intensificando di conseguenza i disagi psicologici, spirituali e materiali di giovani e adulti. Per riaccendere lumi di speranza e di pace per i secoli a venire, a favore dell’intero ecosistema e delle nuove generazioni, il Dott. Schweitzer ci invita, senza più alcun rimando, a promuovere in ogni ambito un rinnovamento etico e culturale improntato all’empatia universale, riconoscendo una dignità inalienabile a tutto ciò che porta in sé la vita, sia esso umano, animale o vegetale. È dunque determinante che tutti, all’interno della stessa casa comune, la Terra, ci attiviamo responsabilmente mettendo a frutto i talenti e le risorse personali a vantaggio del benessere globale".
Manuela Cecchetti, docente e scrittrice cesenate, è laureata in Scienze Religiose. Appassionata di scrittura, ecologia, filosofia, nel tempo libero si diletta nella pittura con acrilici. Adora il creato, nel quale ravvisa la bellezza e il respiro dell’Eterno. Come tanti contemporanei, auspica l’ascesa di un rinnovamento sociale dai tratti più umani in cui risultino vincenti quei valori universali, quali verità, giustizia, lealtà, rispetto altrui e compassione, unici garanti di un futuro di autentico progresso e di pace. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro LA TERRA… UN PIANETA DA AMARE. Cambiare mentalità e adottare nuovi stili di vita per un’economia del benessere, con prefazione di Mons. Erio Castellucci.