Eccidio di Tavolicci, ritrovate le foto inedite di alcuni dei bambini vittime dei nazifascisti
Le foto fanno parte del patrimonio fotografico di don Pietro Ravaioli, che “ alla sua morte, è stato diviso tra due eredi e una parte era finita a Bologna. Sono andato fino là e sono stato cordialmente ricevuto dalla famiglia, che mi ha dato possibilità di duplicare le foto e di pubblicarle a mio piacere, racconta don Bosi
L'eccidio di Tavolicci è tristemente noto perchè i nazifascisti, in quel 22 luglio del 1944, trucidarono 64 civili, di cui ben 19 bambini di età inferiore ai 10 anni, con loro donne e anziani. A distanza di oltre 70 anni da quell'orribile tragedia, il parroco di Villa Chiaviche, don Daniele Bosi, appassionato di storia locale ed originario di Sarsina, ha riportato alla luce delle foto inedite legate a quel barbaro episodio.
Le foto fanno parte del patrimonio fotografico di don Pietro Ravaioli, che “ alla sua morte, è stato diviso tra due eredi e una parte era finita a Bologna. Sono andato fino là e sono stato cordialmente ricevuto dalla famiglia, che mi ha dato possibilità di duplicare le foto e di pubblicarle a mio piacere, racconta don Bosi. “Guardando gli album ho fatto unna scoperta interessante – racconta il parroco -, mi sono accorto di una foto di alcuni bambini di Tavolicci, che fanno merenda sull’erba, forse mentre pascolano le mucche. Guardandola, ho capito subito che era stata scattata prima del famoso Eccidio, anche che se non era presente la data, ma solo la scritta sotto la foto: 'bambini di Tavolicci – Monteriolo'”. Questa prima intuizione è stata confermata da una seconda foto, trovata poco dopo “che ritrae gli stessi 4 bambini un po’ più da lontano, inquadrando anche il panorama circostante. E questa, fortunatamente, riportava la data: 12 maggio 1942”.
Don Bosi a questo punto ha voluto verificare se la sua supposizione fosse corretta e si è rivolto ad un personaggio del luogo: “Ho subito mostrato la foto a Primo Botti, di Tavolicci, - ci conosciamo tutti su in collina-montagna - uno dei pochi anziani rimasti e coevo dei bambini della foto, il quale mi ha confermato che questi 4 bimbi sono stati uccisi nell’eccidio del 22 luglio 1944. Fanno parte, come spiegatomi da Botti, della famiglia Sartini, sono fratelli e cugini: per ora abbiamo recuperato solo i nomi dei due al centro, Benilde e Renato”. Un documento inedito di alcuni dei bimbi ai quali, in quel terribile e famoso eccidio, fu tolta la vita.