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Vaccini, il sindaco scrive a 55 famiglie inadempienti: "Sconcertati da questo teatrino politico"

Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'assessore Simona Benedetti intervengono sul tema dei vaccini, che in questi giorni sta facendo molto discutere

"Dopo l’ennesima giravolta della maggioranza di governo sul tema dei vaccini, non sappiamo davvero più cosa pensare". Intervengono così il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'assessore Simona Benedetti sul tema dei vaccini, che in questi giorni sta facendo molto discutere. "Solo ieri avevamo salutato con favore il nuovo emendamento al Milleproroghe che, di fatto, confermava l’obbligo vaccinale introdotto dal Decreto Lorenzin, indicandolo come requisito indispensabile per l’ammissione a nidi e materne; e adesso, dopo nemmeno 24 ore, assistiamo a un nuovo capovolgimento, con la reintroduzione dell’autocertificazione, almeno per l’anno scolastico 2018/2019 - proseguono Lucchi e Benedetti - Ci sconcerta questo teatrino politico messo in scena dalle forze di governo e ci preoccupa che proprio su un tema così delicato, come la salute dei nostri figli, si continui a mantenere un clima di incertezze, che genera tensioni tra le famiglie, mette in difficoltà insegnanti, dirigenti, Comuni e, soprattutto, penalizza i bambini".

"Per quanto ci riguarda - aggiungono sindaco e assessore - noi rimaniamo fedeli alla posizione che abbiamo assunto da tempo, una posizione chiara, seria, trasparente, la stessa espressa mercoledì dal Presidente Mattarella, quando ha dichiarato che “nei confronti della scienza non possiamo esprimere indifferenza o diffidenza verso le sue affermazioni e i suoi risultati" e che “non sempre l'uomo interpreta bene la parte di Ulisse alla ricerca della conoscenza e nel saper distinguere il vero dal falso”. Per essere più chiari: siamo a fianco della comunità scientifica, a favore dei vaccini, convinti della loro importanza per prevenire le malattie e i gravi rischi ad esse collegati e del dovere fondamentale di tutelare soprattutto chi è più fragile. Auspichiamo che anche il Governo e la maggioranza assumano una posizione chiara e decisa, smettendo di dar ragione all’ultimo che tira per la giacchetta i presentatori di emendamenti seriali, che stanno gettando nella confusione il Paese. Nel frattempo, proseguiamo con i provvedimenti già definiti in accordo con i dirigenti scolastici: abbiamo già inviato le lettere di richiamo alle poche (10) famiglie inadempienti dei bimbi iscritti ai nidi comunali e ci prepariamo a fare la stessa cosa per gli iscritti alle scuole materne comunali (45). Auspicando che tutti si mettano in regola".

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