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Mobilità sostenibile casa-scuola: "Cambiamo marcia” guarda agli scolari

All’inizio di settembre inizierà a lavorare il tavolo tecnico che dovrà mettere a punto le iniziative rivolte alle scuole per favorire modalità di spostamento più rispettose dell’ambiente

Dopo aver convinto i lavoratori ad usare la bici mettendo a loro disposizione incentivi economici, adesso il progetto “Cambiamo marcia” si prepara a coinvolgere gli scolari nel nome della mobilità sostenibile. Infatti, il progetto triennale portato avanti dal Comune di Cesena e Cesenatico, e che ha ricevuto un finanziamento di 1 milione di euro dal Ministero dell’Ambiente, nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, prevede uno specifico filone di intervento dedicato proprio alla popolazione scolastica.

Così, all’inizio di settembre inizierà a lavorare il tavolo tecnico che dovrà mettere a punto le iniziative rivolte alle scuole per favorire modalità di spostamento più rispettose dell’ambiente. Accanto ai funzionari  dei settori Ambiente, Scuola e Mobilità del Comune di Cesena, ai rappresentanti del Comune di Cesenatico, ai docenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto, giocheranno un ruolo importante le sette associazioni che, rispondendo all’avviso pubblicato a fine giugno, hanno dato la loro disponibilità a partecipare al percorso di co-progettazione. Si tratta di Associazione Culturale Genitori Scuola Dante Alighieri, associazione Il Pellicano, L’Aquilone di Iqbal, associazione Famiglie in 3d, associazione Viaterrea, associazione L’Isola che non c’è e, infine, Comitato dei Genitori della Scuola statale e dell’infanzia primaria di Sala.

L’intenzione è di concludere questa fase progettuale entro il mese di settembre,  in modo da avviare subito dopo le attività previste, che dovranno poi svilupparsi nel corso dell’interno anno scolastico. In particolare, si punta ad avviare linee Piedibus in tutti i plessi scolastici, con la possibilità di sperimentarle non solo all’entrata, ma anche all’uscita; a sensibilizzare i genitori per orientarli verso questa abitudine; a sviluppare attività educative rivolte specificamente agli alunni. Più in generale, l’obiettivo è di affiancare gli insegnanti e i mobility manager scolastici (figura istituita dalla legge, ma che ancora fatica essere operativa) per fare in modo che le iniziative dedicate alla mobilità sostenibile si strutturino e si consolidino definitivamente.

"L’esperienza del Piedibus a Cesena - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore all’Ambiente Francesca Lucchi - è attiva da tempo e, nel corso degli anni, sono state attivate ben 27 le linee, di cui però solo sette hanno continuato a funzionare negli anni in modo costante. Il problema è che finora tutto era appoggiato sulle spalle di alcuni insegnanti e genitori di buona volontà, affiancati da volontari. Con gli interventi di ‘Cambiamo marcia’ vogliamo dare al progetto Piedibus la fisionomia di un vero e proprio servizio, portato avanti da una rete attiva con regia istituzionale, per riuscire ad offrirlo ai nostri bambini con continuità".

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