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Salute

L'impegno di Ail per l'Ematologia Irst: dal 2008 donati oltre 460mila euro. Il sodalizio si rinnova

Nel nuovo triennio (2019-2021) Ail sezione Forlì-Cesena garantirà a Irst oltre 100mila euro per una nuova figura infermieristica

Continua il rapporto di amicizia e di stretta collaborazione tra l’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma (Ail) sezione Forlì-Cesena e l’Istituto Tumori della Romagna Irst Irccs. È stato rinnovato, infatti, anche per il prossimo triennio (2019-2021), il prezioso sostegno economico da parte di Ail per il Gruppo di Ematologia Irst. In particolare, il contributo sarà di 35mila euro all’anno per 3 anni per un totale di 105mila euro che verranno utilizzati nell’ambito assistenziale per implementare l’équipe ematologica con una nuova figura infermieristica da inserire presso le strutture Irst di Meldola e Cesena. 

"Ail  festeggia 50 anni di storia; 50 anni passati a sostenere attività scientifiche e progetti di assistenza domiciliare per pazienti impossibilitati a recarsi in reparto - ha esordito il presidente dell'Ail Forlì-Cesena, Luciano Guardigni -; attività che abbiamo portato avanti anche sul nostro territorio, finanziando, nel caso specifico, borse di studio per giovani ematologi che poi sono entrati in pianta stabile nelle équipe Irst. Nell’ultimo periodo, avendo riscontrato una minor urgenza sul fronte dei medici, abbiamo deciso di supportare le attività infermieristiche, convinti che dall’alta professionalità di queste figure possa derivare un miglioramento concreto sia della clinica sia della ricerca.”

L’infermiera Giulia Gasparri, individuata tra diversi candidati interni, è stata selezionata in base alla solida esperienza in onco-ematologia e suddividerà la sua presenza nelle due sedi. Le attività a cui la nuova figura dovrà rispondere riguarderanno prioritariamente interventi clinico-assistenziali personalizzati per ciascun paziente secondo protocolli condivisi e la gestione delle eventuali tossicità dei trattamenti chemioterapici, al fine di garantire un’assistenza puntuale, sicura e appropriata. 

La presenza di questa nuova risorsa nel contesto ematologico di Meldola e Cesena, assieme alle colleghe già presenti, permetterà all’Irst di consolidare la miglior presa in carico e di continuità assistenziale per i pazienti, nell'ottica del soddisfacimento dei bisogni informativi/educativi, di supporto e di counselling della persona assistita e dei suoi familiari. Inoltre, la nuova infermiera contribuirà anche allo sviluppo degli studi clinici proposti nello specifico gruppo di patologia.

“Si tratta di progetto gestionale innovativo - ha commentato il direttore scientifico Irst Irccs, Giovanni Martinelli - che rientra pienamente nella nostra filosofia: dare la miglior cura per il paziente giusto. La nuova infermiera, oltre a liberare tempo ai medici occupandosi di alcuni aspetti burocratici, risponderà anche al crescente bisogno assistenziale e di umanizzazione; oltre a migliorare la continuità assistenziale offrirà un riferimento al paziente e ai suoi famigliari. L’infermiere, specialmente in Irst, non è più un ruolo di secondo livello ma protagonista all’interno di un team specialistico”.  
 
"L’infermiera identificata per implementare l’équipe oncoematologica - ha concluso la direttrice della direzione infermieristica e tecnica, Sandra Montalti - pur se giovane ha grande esperienza; ha iniziato un percorso di ulteriore approfondimento del proprio ruolo affiancando le colleghe specialist in ematologia di Meldola, Paola Lizzadro e Cesena, Paola Quadrelli. Il vero quid in più delle infermiere e infermieri Irst è, infatti, il coinvolgimento negli studi clinici, nelle attività di ricerca".

Il sodalizio Ail e Irst

Il sodalizio tra Ail e Irst in questi anni è stato fondamentale per rispondere all’aumento del numero di pazienti e alla crescente complessità dei casi sia del nostro territorio, sia da fuori Emilia-Romagna. Grazie al contributo di Ail, dal 2008 ad oggi Irst ha potuto contare su una somma pari a oltre 460mila euro destinati a progetti di ricerca e all’implementazione dell’ambito assistenziale del Gruppo Ematologia con l’inserimento nell’équipe di tre medici ematologi. Il meccanismo accordato tra Ail e Irst per l’assunzione di queste figure è stato quello di garantire il sostegno economico da parte della Onlus per i contratti libero-professionali dei medici specializzati per un triennio e, al termine del periodo, valutate le capacità clinico-scientifiche degli stessi, Irst ha provveduto all’inserimento degli ematologi nell’organico del Gruppo.

Una strategia che ha consentito all’Istituto di far fronte alle esigenze cliniche dell’Oncoematologia, progressivamente aumentate nel corso degli anni, in particolare dopo il 2011 quando Irst ha acquisito la gestione del Servizio di Oncoematologia del “Bufalini” di Cesena. Ad oggi, il gruppo di Ematologia Irstsi prende cura, nelle sedi di Meldola e Cesena, di 4.338 pazienti (erano 3.070 nel 2011) affetti da malattie del sangue e dei tessuti ad esso correlati. Il servizio segue, infatti, sia pazienti affetti da patologie oncologiche quali leucemie acute e croniche, sindromi mielodisplastiche, linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin, mieloma multiplo e molte altre, sia malattie non di natura neoplastica quali anemie a diversa etiologia (talassemie, anemia falciforme ecc), siderocromatosi, e malattie rare quali patologie piastriniche ed emo-coagulative. 

Grazie anche al supporto di Ail, il Gruppo di Ematologia Irst si conferma punto di riferimento per il territorio per quanto riguarda cura, ricerca e formazione. Tra le varie attività, il GdP Irstè uno dei tre centri della Rete del Trapianto Autologo di Cellule Staminali della Romagna, tra i più importanti e vasti sistemi di integrazione a livello nazionale in ambito trapiantologico che coinvolge le Unità di Ematologia Irst e Ausl della Romagna, i Servizi Trasfusionali Ausl e il Laboratorio di Processazione delle Cellule di Pievesestina (Cesena).

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