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Salute

"Guardiamo il diabete negli occhi": Loris Cappanna testimonial della campagna per l’acquisto di un retinografo

Diabete Romagna, Creval e Fondazione Romagna Solidale insieme in una campagna di crowdfunding per l’acquisto di un retinografo da destinare al reparto di diabetologia dell’ospedale Bufalini di Cesena

Al via “Guardiamo il diabete negli occhi!”,  la campagna di raccolta fondi finalizzata all'acquisto di un retinografo per prevenire le complicanze alla vista legate al diabete. Il macchinario sarà collocato nel reparto di diabetologia dell’ospedale Bufalini di Cesena, promosso dall’Associazione Diabete Romagna Chiunque vorrà offrire un contributo per l’acquisto della strumentazione lo potrà fare direttamente in pochi click - con carta di credito o ricaricabile - sul sito www.insiemedoniamo.it, o tramite l’associazione. Il diabete è la principale causa di cecità in età adulta tra i 20 e i 75 anni; può portare a gravi problemi agli occhi, tra cui l’appannamento della vista, la retinopatia, la cataratta e il glaucoma. È stato calcolato che dopo 20 anni di malattia diabetica, circa il 70% dei soggetti diabetici ha sviluppato una retinopatia di vario grado. L’individuazione precoce di problemi agli occhi consente trattamenti più efficaci e può fermare la progressione di ulteriori danni alla vista. 

Le quote che saranno raccolte per l’acquisto del retinografo contribuiranno alla realizzazione di un progetto più ampio che permetterà a migliaia di persone di prevenire la cecità e le complicanze alla vista legate al diabete: sarà istituito un ambulatorio oculistico direttamente collegato al reparto di diabetologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena che possa praticare programmi di screening e di cura della retinopatia. L’ambulatorio sarà a supporto dei servizi oculistici già esistenti, per integrare un servizio che, per carenza di strumentazione, non è attualmente in grado di intervenire in maniera tempestiva ed efficace.

“È inaccettabile che nel 2018, con i moderni macchinari, una persona con diabete debba temere di perdere la vista, e siamo grati all’associazione Diabete Romagna perché, grazie a questo strumento che potrà essere utilizzato nel reparto di diabetologia anche da personale non specializzato in oculistica, si potrà agire in maniera tempestiva e prevenire alcune tra le più temute complicanze per una persona con diabete", commenta Giuseppe Gaiba, direttore dell'Unità operativa di Oculistica dell'ospedale Bufalini. Parole che sono state condivise anche da Costanza Santini, direttoredel  servizio Endocrinologia e Diabetologia.

Arturo Alberti, presidente della Fondazione Romagna Solidale, ha messo in evidenza "il ruolo di primo piano che deve ricoprire la salute delle persone nella vita delle comunità". Giorgio Giovannini, responsabile della Direzione Territoriale Adriatica di Creval che ha creduto sin da subito al progetto di Diabete Romagna, ha evidenziato come "l’obiettivo di insiemedoniamo.it è quello di mettere a disposizione delle associazioni nostre clienti uno strumento per dare nuovo impulso agli investimenti in favore di progetti importanti, coinvolgendo l’intera collettività. Per Creval è motivo di orgoglio ospitare sulla piattaforma il Progetto “Guardiamo il Diabete negli Occhi” e sostenerlo, oltre che con un contributo economico, anche con un supporto nella promozione della raccolta fondi. Ci auguriamo che l’iniziativa possa raggiungere nel minor tempo possibile il suo obiettivo grazie all’impegno di chi l’ha promossa e di chi vorrà contribuire con generosità”.

Testimonial della campagna l’atleta non vedente paralimpico Loris Cappanna e il suo atleta guida Andrea Soldati, padre di un bambino con diabete, anch'essi presenti alla conferenza. L’emozionante video, realizzato dal regista dell’associazione Diabete Romagna, Stefano Marconi ritrae i due atleti uniti dal cordino che consente loro di correre in sincronia e con lo sguardo proiettato verso un orizzonte in cui il diabete non debba mai decidere della vita di nessuno. La loro testimonianza di vita è il più bell’esempio di quello che possono fare due persone quando corrono insieme verso un obiettivo condiviso. "Vogliamo restituire a migliaia di persone con diabete la speranza e la certezza che il diabete non dovrà decidere per loro e che potranno continuare a vedere il mondo con i loro occhi. Grazie al contributo di Creval, della Fondazione Romagna Solidale, che ci è sempre a fianco, e di tutte le persone che offriranno il loro contributo al progetto potremo farlo. Ringraziamo di cuore anche i titolari e lo staff del locale Acqua Dolce di Cesena per aver offerto a questo progetto un incantevole momento di inaugurazione", commenta Pierre Cignani, presidente associazione Diabete Romagna. 

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