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Salute

La Famiglia Martini dona 24 televisori e un impedenziometro alla Nefrologia e Dialisi di Cesena

L’insufficienza renale è una patologia in incremento. L’incidenza annuale in Italia di insufficienza renale cronica che richiede il trattamento dialitico (nuovi casi/anno) è intorno a 160 pazienti per milione di abitanti

Generosa donazione a favore dell’Unità Operativa Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Bufalini di Cesena da parte della Famiglia Martini che, in occasione del centenario dalla fondazione del Gruppo Martini, ha deciso di devolvere in memoria di Enrico Martini, un impedenziometro e ventiquattro televisori ad alta tecnologia per ogni postazione dialitica, del valore complessivo di oltre 30mila euro. La consegna ufficiale è avvenuta martedì mattina in reparto, alla presenza del direttore del presidio Bufalini Virna Valmori, del direttore dell’Unità Operativa Nefrologia e Dialisi Giovanni Mosconi, della Famiglia Martini Filippo, Ornella Lanzi, Carla e Maria Pia Martini, del referente locale dell’Associazione Nazionale Emodializzati e Trapiantati di Rene Aned Marika Pieri, della responsabile del Fundraising aziendale Elisabetta Montesi e alcuni operatori dell’equipè.

"L’impedenziometro - spiega Mosconi - permette il monitoraggio dello stato nutrizionale ed in particolare del quadro di idratazione, aspetto particolarmente importante nei pazienti con insufficienza renale cronica. Grazie alle dimensioni ridotte può essere facilmente trasportato e quindi utilizzato anche nei Centri Dialisi di Mercato Saraceno, Cesenatico, Savignano. Il sistema di televisori, collegati a ciascuna delle 24 postazioni dialitiche e dotati di cuffie e braccio regolabile, permette di migliorare la qualità dell’assistenza ed il comfort dei pazienti durante la seduta di dialisi che dura mediatamente 4 ore, per 3 volte la settimana".

"E’ per noi sempre un grandissimo piacere - dichiara la famiglia Martini - poter essere di aiuto e di supporto a chi ne ha bisogno, e in questo caso abbiamo voluto contribuire, nel nostro piccolo, al percorso di cura cui sono sottoposti i pazienti affetti da insufficienza renale cronica, con la volontà di migliorare sempre di più la qualità dell’accoglienza dei pazienti in un contesto già di per sé confortevole ed efficiente. Il diritto alla salute è fondamentale, abbiamo quindi voluto donare questo impedenziometro perché siamo convinti che le nuove tecnologie in campo medico, unite alla competenza e alla preparazione del personale, garantiscano la qualità delle prestazioni e l’efficienza del sistema sanitario".

"A nome di tutta l’equipe - conclude Mosconi - desidero ringraziare la Famiglia Martini per la sensibilità dimostrata. Donazioni provenienti dai pazienti o dai loro familiari costituiscono un importante riconoscimento di un difficile lavoro svolto con abnegazione; per tutti gli operatori sono un ulteriore stimolo a cercare di ottimizzare capacità e risorse". "Ringrazio la Famiglia Martini - dichiara Valmori - per la generosa donazione che risulta particolarmente apprezzata e utile, in quanto consente di migliore la cura e l’assistenza ai pazienti, rendendo loro più confortevole la permanenza in ospedale".

L’insufficienza renale cronica

L’insufficienza renale è una patologia in incremento. L’incidenza annuale in Italia di insufficienza renale cronica che richiede il trattamento dialitico (nuovi casi/anno) è intorno a 160 pazienti per milione di abitanti; la prevalenza (numero di casi seguiti ad una determinata data) è di circa 750 pazienti per milione di abitanti. Nell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Cesena vengono effettuate annualmente intorno alle 20mila sedute di emodialisi (oltre 250 pazienti trattati cronicamente per anno); a queste vanno aggiunte le sedute di dialisi per pazienti con problematiche acute renali che possono sopravvivere, in attesa di una ripresa funzionale, grazie al trattamento sostitutivo artificiale. Circa il 50% delle sedute dialitiche sono eseguite nelle sedi decentrate di Cesenatico, Mercato Saraceno, Savignano.

Il Centro di Cesenatico offre anche la possibilità di effettuare programmi di “dialisi vacanza” per cittadini provenienti da altre regioni italiane o da altri paesi europei che trascorrono il periodo di ferie nella riviera romagnola. La dialisi permette una buona qualità di vita con reinserimento sociale e lavorativo e la possibilità, soprattutto per i pazienti più giovani, di programmi di trapianto. Negli ultimi 23 mesi 19 pazienti abitanti nel cesenate, hanno usufruito di un trapianto di rene presso Centri Trapianto italiani dopo essere stati studiati e preparati presso il centro Dialisi di Cesena, tra questi 3 da donatore vivente.

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