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Ztl, bocciata la proposta della Lega: "Giustificazioni sul piano del fantasy"

La Lega: "Maggioranza compatta in Consiglio a votare 'no' all'apertura temporanea della ZTL dalle 19 alle 6 di mattina, almeno fino a quando sarà in atto il coprifuoco deciso dal Governo"

"Maggioranza compatta in Consiglio comunale a votare ‘no’ all’apertura temporanea della ZTL dalle 19 alle 6 di mattina, almeno fino a quando sarà in atto il coprifuoco deciso dal Governo. Un ‘no’ pregiudiziale e ingiustificato, se non per ragioni ideologiche contro le proposte delle minoranze”. Lo afferma il consigliere comunale Fabio Biguzzi che in Aula ha presentato un ordine del giorno della Lega (emendato e sostenuto anche dal M5s) che aveva l’obiettivo di portare all’attenzione del Consiglio comunale un problema molto sentito.

"La nostra richiesta aveva più obiettivi: facilitare la possibilità di asporto di vivande da esercizi ubicati in zona Ztl da parte di cesenati residenti altrove, consentire senza ulteriori aggravi burocratici l’accesso notturno alle farmacie di turno in centro storico, garantire la possibilità di spostamento a chi è costretto a tornare a casa tardi accompagnato da mezzi senza permesso e, non ultimo, tutelare la sicurezza di chi, anche nelle prime ore serali, si avventura in centro storico, zona già da tempo considerata a rischio, in strade buie e desertificate. Crediamo che in un momento in cui i cittadini sono sottoposti a gravi limitazioni e divieti, toglierne anche uno solo, per facilitare loro la vita, sarebbe un segnale di comprensione a costo zero".

Prosegue Biguzzi: "Un segnale che altri Comuni di piccola e grande dimensione hanno già dato, aprendo le Ztl e sospendendo il pagamento della sosta nelle righe blu. Ma a Cesena questo non sarà possibile grazie ai consiglieri di maggioranza che, per giustificare i loro ‘no’ all’ordine del giorno, hanno profetizzato scenari da fantasy. Ma la motivazione più incredibile è arrivata da una consigliera piddina che ha negato, tra l’altro, la situazione di insicurezza. Non è passato un giorno che è arrivata la smentita clamorosa alle sue tesi: l’aggressione a una persona in piazza della Libertà, lo scorso 6 novembre, tra le 20.30 e le 21.15, secondo quanto riportato dai media. All’eletta nel Pd sarebbe tuttavia bastato leggere la cronaca cittadina degli ultimi mesi dove si parla di baby gang, spaccio, sputi in faccia, minacce. Ma è più politicamente corretto non sapere, non vedere, non parlare".
 

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