Voti nel Consiglio, Casali (Libera Cesena): "Lucchi la butta sul 'volemose bene'"
"Il sindaco afferma, dando i numeri, di una vicinanza fra la maggioranza e le opposizioni sulla scorta di una semplice statistica che rasenta la pochezza disarmante"
"Caro Sindaco, non dare i numeri, diciamo le cose come stanno. Leggo con grande interesse la voglia di tenerezza del nostro primo cittadino che pensa di essere a Natale e la butta sul “volemose bene”. Afferma, con grande clamore: la maggioranza e le opposizioni non sono poi così distanti. Forse il periodo carnevalesco, forse i numeri danno alla testa, forse lo smarrimento di qualche scranno vuoto nella giunta, gli ha fatto scordare che fino a poco tempo fa, o meglio fino a qualche consiglio fa, l’assise comunale era vuota e, a pochi metri, le opposizioni avevano creato un consiglio comunale alternativo. Blasfemi e irriverenti questi dell’opposizione. Silenti, rumorosi, forti, tanto da vincere anche un braccio di ferro che si chiama Dionigi”. E' la replica che arriva da Libera Cesena per bocca del consigliere Marco Casali, sui numeri forniti da Lucchi in merito ai voti in Consiglio comunale.
“Il sindaco afferma, dando i numeri, di una vicinanza fra la maggioranza e le opposizioni sulla scorta di una semplice statistica che rasenta la pochezza disarmante. Analisi ponderata cercasi. Ma si sa, esistono tre verità: a verità, la bugia e la statistica. Il Sindaco si scorda di dire che le convergenze nel Consiglio comunale vanno ponderate e pesate. Crede che un banale riconoscimento fuori bilancio equivalga ad una variante al piano regolatore, oppure che un accorpamento al demanio comunale abbia lo stesso peso che il voto di bilancio. Certo le decisioni in un consiglio non hanno tutte la stessa valenza".
"Ecco allora registrare che Libera Cesena ha votato contro a tutti i bilanci, tutte le variazioni di bilancio (almeno 5-6 ogni anno perché i conti a Cesena sono come la statistica, sempre un pelino sbagliati) contro al trasferimento del Macfrut, alla privatizzazione della Fiera, alle varianti al piano regolatore e a tutte quella serie di mozioni e ordini del giorno strumentali ad una politica di sinistra che siamo gli unici in consiglio, è bene dirlo, a non praticare”, prosegue Casali.
“A dire il vero, si, abbiamo votato a favore del regolamento dei quartieri, ma oggi, neanche dopo due anni dalla loro adozione, siamo qui a chiedere modifiche minacciando l’abbandono. Ecco, caro sindaco, prima di dare i numeri, è necessario verificare il peso delle opposizioni. Silenzio istituzionale e controconsiglio potrebbero destarti i sonni meglio non pensarci”, conclude Casali.
