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Viale Torino, "Buda è inadatto alla figura di sindaco"

“La vicenda di viale Torino ha determinato la prima importante frattura fra il sindaco Roberto Buda e la città di Cesenatico e ha evidenziato l’inadeguatezza del sindaco al ruolo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

“La vicenda di viale Torino ha determinato la prima importante frattura fra il sindaco Roberto Buda e la città di Cesenatico e ha evidenziato l’inadeguatezza del sindaco al ruolo per il quale è stato designato.”. “Ad anno dalla propria elezione”, commenta il segretario Mario Drudi: “ dopo le iniziali strette di mano, i sorrisi e le pacche sulle spalle, il sindaco si è dovuto gioco forza misurare con le prime scelte amministrative che hanno messo a nudo il suo modo di fare e concepire la politica”.

“Di errori gravi l’amministrazione Buda in questo anno ne ha commessi più di uno: la liquidazione della Società di Trasformazione Urbana, l’affossamento del Masterplan delle colonie di Ponente, la caotica gestione dell’affidamento di Sala Bingo e parco acquatico di Atlantica e infine ha definito un bilancio di previsione per il 2012 che contiene tasse di entità inaccettabili, che mortifica le attività produttive già schiacciate dalla recessione; il tutto in un quadro di aumento della spesa corrente comunale e senza prevedere investimenti significativi per il prossimo triennio.”  

Drudi spiega: “ Tuttavia il punto di rottura con la città si è determinato su temi legati alla viabilità. Su viale Mazzini, viale Trento, via Vetreto e sul progetto di viale Torino, sono stati approvati e avviati progetti senza che i cittadini e i residenti fossero coinvolti adeguatamente. Contro questi progetti sono state raccolte in totale oltre 2000 firme,  che sono state snobbate con arroganza da assessori e sindaco, una cosa che a Cesenatico non si era mai vista.”
Drudi continua: “ Per quanto riguarda viale Torino abbiamo sfiorato l’assurdo: nonostante siano state raccolte oltre 700 firme di dissenso, in un’assemblea di quartiere oltre 300 persone si siano dichiarate contrarie al progetto e 4 giorni di manifestazione in strada di cittadini a presidiare gli alberi che il sindaco voleva abbattere, non sono bastati a convincere Buda a fermarsi. C’è stato anche bisogno che i manifestanti si presentassero sotto il Palazzo Comunale chiedendo di essere ricevuti e far valere le proprie ragioni!”.

Sono poi inaccettabili le motivazioni addotte dal sindaco per giustificare la sua decisone di sospendere fino a settembre il progetto di viale Torino, guarda caso pressato dai cittadini accorsi in Comune. “ La stagione estiva è ormai alle porte e la piantumazione dei faggi è opportuno farla in autunno”, di fronte a tali affermazioni c’è da rimanere sbigottiti. Conclude Drudi: “Ma tutto questo, non lo sapeva anche prima, ci domandiamo.”.

Il Partito Democratico assieme al Movimento 5 Stelle ha chiesto che venisse subito convocato un consiglio comunale urgente per portare la discussione del progetto di viale Torino nelle sedi opportune, prosegue Drudi : “ Anche in questo caso il comportamento del sindaco è stato scorretto. In un primo momento ha rassicurato dicendo che si sarebbe affrontata la questione in consiglio comunale, quasi come se fosse stato lui a convocarlo di sua volontà, successivamente  ha annunciato un’assemblea sulla questione di viale Torino, prima che abbia luogo il Consiglio Comunale.”.

Continua Drudi “ Questo rappresenta una fatto molto grave, siamo di fronte ad un sindaco che oltre a non ascoltare i cittadini non rispetta l’istituzione che rappresenta. Ancor prima che venga comunicata la data di svolgimento del Consiglio Comunale, annuncia un’assemblea pubblica su viale Torino, che ha lo scopo evidente di togliere significato al dibattito del Consiglio”.
“ Ci chiediamo infine come mai proprio ora il sindaco senta la necessità di indire un’assemblea pubblica su viale Torino, quando a quella indetta dal Comitato di quartiere della zona Centro – Boschetto, né lui, né l’assessore competente si erano fatti vedere, sebbene invitati?”

Il Partito Democratico in Consiglio Comunale chiederà l’annullamento della delibera di giunta che prevede l’abbattimento degli alberi di viale Torino per realizzare posti auto richiesti da operatori economici della zona, come ha detto l’assessore Fattori nell’ultimo Consiglio Comunale. Non è mai accaduto che venissero sacrificate porzioni di verde pubblico per assecondare richieste provenienti da privati. Si tratterebbe di un precedente grave che bisogna assolutamente evitare che sia introdotto.


 

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