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Vaccini e disinformazione, Bianconi attacca il web: "Disorienta gli utenti"

E' quanto ha affermato il vice presidente al senato del Gruppo Area Popolo (Ncd-Udc) Laura Bianconi durante il dibattito sulla bassa copertura vaccinale nel nostro Paese.

"La vaccinazione può controllare la trasmissione della malattia e limitare l'infezione associata sia in modo diretto che indiretto. E' il cosiddetto "effetto gregge", grazie al quale la vaccinazione di un gruppo di persone finisce per ridurre il numero di altri soggetti potenzialmente suscettibili all'infezione". E' quanto ha affermato il vice presidente al senato del Gruppo Area Popolo (Ncd-Udc) Laura Bianconi durante il dibattito sulla bassa copertura vaccinale nel nostro Paese.

"Non è più tollerabile ai giorni nostri accettare un numero elevato di morti causate non da virus misteriosi provenienti da chissà quale galassia, ma da malattie che dovremmo definire "ordinarie" - ha affermato la senatrice cesenate -. Eppure scopriamo, con stupore, grazie all'Istituto superiore di sanità che il morbillo è una della principali cause di morte nella fascia adolescenziale, nonostante l'esistenza di un vaccino sicuro ed efficace. O che l'influenza continua a mietere vittime tra gli anziani, più o meno come accadeva un secolo fa quando però non erano disponibili rimedi efficaci".

"Se la sicurezza dei vaccini è ormai un fatto accertato - ha proseguito - l'ostacolo più duro da superare, incredibile ma vero, è rappresentato da quei genitori che rifiutano, volutamente, di far vaccinare i figli. Prese di posizione anacronistiche, in nome di un'etica dubbia e incomprensibile, figlie troppo spesso della disinformazione che il web ha contribuito a ingigantire. In rete ormai si trova di tutto: da ricerche prive di ogni fondamento scientifico, a inviti di improbabili guru ad astenersi dalle vaccinazioni perché "inopportune", "inefficaci" o "pericolose". Internet così più che orientare finisce per disorientare".

Per Bianconi è necessario combattere la disinformazione: "La comunicazione sui vaccini necessita di un salto definitivo che non può più prescindere dal parere interessato degli operatori sanitari l'obbligo di sollecitare la giusta attenzione nei pazienti sull'argomento, attraverso consigli mirati e offrendo rassicurazioni su timori totalmente infondati. La prevenzione ha un valore universale, rappresenta la vera sfida per affrontare malattie infettive emergenti e per migliorare la salute di una popolazione che inevitabilmente invecchia".
 

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