Vaccini alla casa di riposo Camilla Spighi, Pri: "Contrastare il rifiuto con provvedimenti immediati"
"Se è vero come è vero che l'unica arma ad oggi disponibile è il vaccino, come in guerra, chi è in prima linea a contatto con i pazienti e in generale con il pubblico ha il dovere e l'obbligo di fronteggiare il nemico con le armi disponibili"
"Tra i giustificazionisti degli ammutinati del Camilla Spighi di Bagno di Romagna e non solo è diffuso il convincimento che i dati dei decessi nel nostro Paese per Covid siano manipolati per le finalità più fantasiose, non veritieri , in gran parte le persone decedute superano gli ottanta anni. Come a dire che si imputa il decesso al Covid ma le cause vere sono altre patologie. E ' una valutazione di superficie fuorviante". Lo afferma Romano Fabbri del Pri cesenate.
"Il Covid è un virus nuovo e ha fatto quasi 80000 morti in più nel 2020 rispetto agli anni precedenti. I dati sono sul sito ISTAT. E anche se la media dell'eta' dei morti è alta, non si possono lasciare al loro destino persone anziane che camperebbero ancora . Questo modo di pensare è stupefacente, per non dire di peggio. Inoltre se si lasciasse circolare il virus, gli ospedali e le terapie intensive si intaserebbero ancora di più e con gli ospedali pieni, anche i giovani con altre patologie diventerebbero casi gravi e rischierebbero di morire, perché non avrebbero accesso alle strutture sanitarie. Il perno di questa pandemia è l'alta contagiosità del virus! I dati Istat affermano che nei mesi in cui il virus ha picchiato più duro in Italia abbiamo avuto il 49% dei deceduti in più rispetto agli anni scorsi. Non c'entra la differenza fra morti per o con Covid. I morti con Covid sono i pazienti che senza Covid sarebbero vissuti ancora anni o decenni e il Covid ne ha aggravato la situazione e li ha uccisi. Le Usl lo hanno detto chiaramente. I numeri poi lo spiegano bene: ci sono stati 80000 morti in più nel 2020, nel mondo oltre 1 milione .Non è caduto un meteorite, è in atto una guerra mondiale . Ci ha invaso il Covid".
"Se è vero come è vero che l'unica arma ad oggi disponibile è il vaccino , come in guerra, chi è in prima linea a contatto con i pazienti e in generale con il pubblico ha il dovere e l'obbligo di fronteggiare il nemico con le armi disponibili , il rifiuto è diserzione che va contrastata nell'intero Paese con determinazione, con immediati e seri provvedimenti".