L’Assessore al riordino istituzionale Emma Petitti ha risposto all’interrogazione del Consigliere Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) in ordine alla proposta di dar vita ad un’Unione dei Comuni della costa romagnola (forlivese e ravennate),risalente allo scorso febbraio.

L’Assessore Petitti ha evidenziato come secondo la legge regionale 21/2012 non sono ammissibili ambiti ottimali ricomprendenti Comuni appartenenti a più province, parimenti non sono consentite Unioni costituite da Comuni appartenenti a province diverse.

Ciò nonostante – prosegue l’Assessore Petitti – la legge regionale 21/2012 prefigura e consente già sostanzialmente, a legislazione invariata, di perseguire gli stessi effetti auspicati nell’interrogazione, attraverso lo strumento della collaborazione tra più Unioni regolata mediante convenzione.

“In una prospettiva evolutiva della legislazione vigente, peraltro, non è escluso – conclude l’Assessore Petitti – che l’esigenza di una collaborazione funzionale tra i Comuni della costa possa trovare nuove forme di realizzazione, avendo a riguardo lo scenario della possibile soppressione delle Province, e ancor prima considerando i rinnovati equilibri tra le istituzioni territoriali presenti nel territorio emiliano-romagnolo che emergeranno nella legge di riordino istituzionale”.

“Pur ritenendo che la strada maestra per raggiungere l’obiettivo di dar vita ad un’Unione dei Comuni della costa romagnola sia quella della modifica legislativa – hanno commentato Tommaso Foti e Patrizia Ricci di Fratelli d’Italia – vedremo se alla disponibilità espressa dall’Assessore seguiranno i fatti.”

Tommaso Foti 
Patrizia ricci