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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ticket sanitari, Petroni (Fli): "Controlli efficienti sulle autocertificazioni"

Alla luce della recente adozione di nuovi ticket sanitari da parte della Regione Emilia Romagna viene spontaneo chiedere: " Saranno efficaci e puntuali gli strumenti di controllo previsti sulle autocertificazioni?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Alla luce della recente adozione di nuovi ticket sanitari da parte della Regione Emilia Romagna viene spontaneo chiedere: " Saranno efficaci e puntuali gli strumenti di controllo previsti sulle autocertificazioni?". Siamo stanchi di assistere alle solite "furbate" di pochi che,  fatta la legge trovato l'inganno! Con queste parole la Coordinatrice Provinciale di Futuro e Libertà Elisa Petroni commenta la recente introduzione di ticket su farmaci e visite specialistiche. La Regione ritiene di aver salvaguardato tutti i cittadini impedendo l'aumento  di 10 euro e introducendo il meccanismo di calcolo sulla base del reddito lordo annuo dichiarato dal nucleo familiare fiscale composto da coniugi e familiari a carico (Sono a carico i familiari dipendenti dal punto di vista fiscale, per i quali il dichiarante gode di detrazioni fiscali, e che hanno un reddito lordo annuo inferiore a € 2.840,51 euro) ma siamo sicuri che questo porterà un beneficio a tutti i cittadini onesti e realmente bisognosi e non già solo ai "furbetti" di turno?

Quello che ci preoccupa, dice Petroni, è che questo meccanismo di autocertificazione non sia poi  accompagnato da un effettivo e  capillare controllo da parte del Servizio Sanitario Nazionale, se il controllo non è puntuale  e tassativo  si rischia la proliferazione di false dichiarazioni perchè nonostante nel modulo di autocertificazione che il cittadino deve presentare si menzioni l'art. 71 del D.P.R 445/2000 e il DM 11  dicembre 2009 che dispongono un controllo sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà attraverso la tessera sanitaria Nazionale se colui che è preposto al controllo  non lo fà con un metodo efficace, sicuro e puntuale  chi ci garantisce che ad esssere tutelati siano realmente i cittadini in difficoltà economiche?
L'Agenzia delle entrate, cita il DM 11 Dicembre 2009,  rende disponibile al Sistema Sanitario Nazionale l'accesso in lettura alle informazioni contenute in uno specifico archivio separato dell'anagrafe tributaria concernenti il reddito complessivo dei nuclei familiare con valore non superiore a 36.151,98  mentre in relazione ai nuclei familiari con reddito complessivo superiore al predetto valore è esclusivamente indicato tale elemento informativo.

Alla luce di questo, quale meccanismo ha previsto la Regione per il controllo su autocertificazioni di redditi complessivi che rientrano nelle due fasce tra 36.153 e 70.000 euro
e tra tra 70.001 e 100.000 euro considerando che queste  prevedono due diversi importi per il ticket?

Speriamo che anche i meccanismi di controllo vengano correttamente adeguati dalla Regione al fine di evitare per l'ennesima volta il proliferare di  garanzie ai "furbetti" e danni agli onesti!  conclude Petroni.
 

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