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Politica Bagno di Romagna

Terme Sant'Agnese, il sindaco si getta nella mischia dopo le polemiche sul bilancio della società

Baccini: "Preoccupato per il modo di fare opposizione di una certa classe politica, che peraltro ha incarichi di coordinamento provinciale e ambisce ad avere ruoli di rilievo a livelli più alti"

Dopo la critica mossa dalla consigliera comunale Alice Buonguerrieri sul bilancio della società termale Terme di Sant’Agnese, interviene il Sindaco di Bagno di Romagna, che aveva espresso soddisfazione all’indomani dell’assemblea societaria nella quale il Comune, quale socio di maggioranza, ha approvato il bilancio 2021. "Anche io, come Alice Buonguerrieri - dichiara il Sindaco - sono preoccupato, ma non per la gestione delle Terme di Sant’Agnese, quanto per il modo di fare opposizione di una certa classe politica, che peraltro ha incarichi di coordinamento provinciale e ambisce ad avere ruoli di rilievo a livelli più alti. Quest’ultimo intervento scrive un’altra pagina del manuale delle regole di opposizione della Buonguerrieri: contro a prescindere, dichiarazioni ad effetto, ricerca del consenso di qualche gruppo di interesse, zero proposte. Ecco - anche con questo intervento sul bilancio del Sant’Agnese - quello che la Buonguerrieri ci insegna è che queste regole sono la sua unica linea di coerenza politica. Ne prendo atto con un certo rammarico perché un simile atteggiamento fa scadere anche il confronto politico e abbassa il livello dei temi di discussione".

"Basti dire - spiega Marco Baccini - che l’utile registrato dalla società con il bilancio 2021 non è stato realizzato con tagli del personale. Se si prendono a paragone i bilanci degli anni passati, il numero dei dipendenti stagionali è rimasto invariato tra le 59/60 unità, così come quello dei dipendenti a tempo indeterminato, che è passato da 6 a 5 per un pensionamento. Bisogna tenere in considerazione che è stato difficile mantenere questi numeri in periodi di emergenza e incertezza come gli anni appena trascorsi, ciò che dimostra a maggior ragione la sensibilità dell’Amministrazione e del CdA al tema del personale. Bisogna ammettere, invece, che il CdA ha saputo rendere più efficiente la gestione della società stessa, riducendo dispersioni e migliorando la produzione dei servizi. Il fatto che la Buonguerrieri dichiari che l’Amministrazione non controlla l’operato del CdA e non ha preso in considerazione le segnalazioni ricevute dalle minoranze consiliari - continua Marco Baccini - è poi un’insinuazione inaccettabile e di basso livello. L’Amministrazione è costantemente attenta alla gestione della società termale ed anche particolarmente presente sulla gestione del personale, che il CdA sta portando avanti secondo gli indirizzi e obiettivi fissati dall’Amministrazione stessa. I numeri confermano l’andamento positivo dell’azienda in termini di crescita e di investimenti ed anche il piano di sviluppo redatto dal CdA risulta centrato rispetto alle esigenze di crescita ed alle capacità di investimento. Ed è questo il riferimento per garantire la stabilità della struttura e quindi dell’occupazione e del termalismo locale".

"Allora - chiude il Sindaco - se manca una visione è quella della Buonguerrieri, che ne ha avuta solo una negli ultimi vent’anni: quella di vendere la società, con buona pace del termalismo di Bagno, al quale oggi invece pare tenere tanto. Una delle rare proposte concrete, che ha superato il livello della critica fine a se stessa".

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