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Terme di Sant'Agnese, criteri per la nomina del cda: il sindaco risponde alle minoranze

Marco Baccini: "Il consigliere delegato è stato designato con una procedura aperta di manifestazione d’interesse. Per gli altri due membri c'è un forte rapporto fiduciario"

Il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha inviato ai consiglieri comunali la risposta scritta all’interrogazione con la quale i consiglieri del gruppo di minoranza Lorenzo Spignoli e Enzo Montalti chiedevano chiarimenti sui criteri di nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione della società termale Terme di Sant’Agnese partecipata dal Comune.

Baccini ha ricordato che a partire dal 2014, in occasione della prima elezione dell’Amministrazione guidata dall’attuale Sindaco in carica, è stato avviato per la prima volta nella storia societaria delle Terme Sant’Agnese un nuovo metodo di selezione dei candidati al Consiglio di Amministrazione, rappresentato dalla procedura aperta della manifestazione d’interesse.

"Una modalità – ha precisato Marco Baccini – che ha permesso di individuare persone che con il proprio impegno e la propria esperienza hanno consentito di risollevare le condizioni di una società che nel 2014 versava in una situazione critica e deficitaria, come conseguenza di una serie di circostanze, tra le quali – in primo luogo – operazioni di acquisto di immobili pubblici e distribuzione di dividendi per somme elevatissime decise dall’Amministrazione comunale in carica al tempo, che hanno deviato le disponibilità economiche della società per mettere in sicurezza i conti del Comune piuttosto che per investimenti finalizzati allo sviluppo della società".

"L’esperienza maturata nel primo mandato amministrativo, poi – continua il Sindaco – ci ha convinto a focalizzare la manifestazione d’interesse alla designazione del consigliere delegato, quale figura chiave per la gestione e lo sviluppo dell’azienda e che, pertanto, deve possedere adeguati requisiti di professionalità, esperienza, idoneità e managerialità. Mentre per gli altri due membri del Consiglio di Amministrazione si è privilegiata sostanzialmente la funzione di rappresentanza dei soci all’interno dell’azienda, con un ruolo di controllo sul perseguimento degli obiettivi strategici e sull’attuazione di politiche aziendali coerenti con gli indirizzi definiti dal socio di maggioranza, ruolo questo per il quale è fondamentale  un rapporto fiduciario più stretto".

"Questa revisione delle modalità di designazione è stata ampiamente anticipata fin dalle prime battute della campagna elettorale, evidenziata in occasione di ogni incontro pubblico nel corso della stessa, sino al confronto pubblico tra i candidati ed al primo Consiglio Comunale che si sono tenuti entrambi all’aperto in Piazza Martiri, ove i due neoconsiglieri  di “Insieme per il futuro” erano peraltro presenti. Posto che tale particolare può essere sfuggito, anche se pare strano, all’esito di questo metodo di selezione, sono stati nominati – con voto unanime dell’Assemblea dei soci – quali membri del Consiglio di Amministrazione il dott. Alfredo Piccoli, designato amministratore delegato, Alessia Rossi, ed Enrico Camillini, che è stato designato alla carica di Presidente".

Dettaglia Baccini: "La designazione di Alfredo Piccoli, che vanta un curriculum di comprovata esperienza nel settore alberghiero, è stata appunto decisa a seguito di una procedura aperta di manifestazione d’interesse, mentre la designazione degli altri due membri del consiglio di amministrazione, in funzione della specificità del ruolo loro affidato e più sopra esplicitato,  è avvenuta prevalentemente sulla base di un consolidato rapporto fiduciario, cercando di mantenere secondo la linea anticipata anche in campagna elettorale. In questa ottica, Alessia Rossi ed Enrico Camillini rappresentano due figure che incarnano questo rapporto e si completano bene nell’ottica del lavoro di squadra che sono chiamati a svolgere all’interno del CdA. Alessia, con la sua esperienza di vice-sindaco e assessore al turismo, ha maturato un conoscenza puntuale del settore turistico e termale di Bagno, ove la società opera, e ha sviluppato i contatti di tutti gli enti, anche esterni, dalla Regione, alla APT, alle associazioni termali. Enrico Camillini ha rapporti stretti con la comunità e le associazioni locali, con i quali la società ha costanti legami, fungendo da raccordo tra società e tessuto socio-economico locale e per di più è in grado di dedicare tempo e impegno alla funzione specifica di Presidente".

La risposta del primo cittadino si chiude poi con una contro-richiesta rivolta al consigliere Spignoli, che ha rappresentato il socio di maggioranza delle Terme di Sant’Agnese per ben dieci anni consecutivi, per sapere quali criteri abbia adottato per la designazione dei membri del Consiglio di Amministrazione della società stessa ed in che modo abbia esercitato il dovere di indirizzo e controllo del socio sull’operato degli organi esecutivi, così da poter permetterci di conoscere eventuali ulteriori circostanze che hanno portato la società alle pesanti condizioni economiche in cui versava nel 2014, rispetto a quelle che risultano dai bilanci e dagli atti della società stessa.

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