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Tasse non riscosse, Rossi: "Riorganizzare l’attività della macchina comunale"

"Ora scopriamo il danno oltre la beffa: i cittadini onesti pagano 2 volte, quello che devono e quello che non è pagato dagli evasori"

Andrea Rossi, candidato sindaco della Lista Civica "Cambiamo", commenta la notizia del M5S circa il buco di 46 milioni di euro di insoluti lasciato dall’amministrazione comunale dal 2008. "4,6 milioni ogni anno di amministrazione Lucchi, 480 euro di debito per singolo cittadino, dai neonati agli ultra-centenari - esordisce Rossi -. Un buco del quale l’amministrazione non ha mai fatto cenno". Rossi ricorda che nelle linee programmatiche di mandato del sindaco Lucchi, redatte all’inizio dell’ultimo mandato (2014-2019), era presente un progetto che si chiamava “La Città Equa”, nel quale si poteva leggere: "Va mantenuto l’attuale livello di tassazione (che è il più basso tra i grandi Comuni dell’Emilia-Romagna) e proseguita una lotta decisa all’evasione fiscale, ottenuta grazie ad un rapporto strutturato con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate. Solo così possiamo essere certi che tutti potranno ricevere dal Comune, anche in futuro, ciò di cui hanno bisogno”.

"Bene il rapporto con la Finanza e l’Agenzia delle Entrate, male il fatto che molti cittadini ed imprese evidentemente non paghino tributi, imposte e sanzioni - continua Rossi -. E gli uffici preposti? Questa voragine evidenzia a nostro parere soprattutto l’assoluto disinteresse da parte dell’Amministrazione nell’impostare un'efficace azione di analisi della situazione e una conseguente azione di riscossione più efficace. Un lassismo ed un disinteresse che sono ancora più gravi se si pensa alla natura del servizio che erogano gli uffici: Polizia, Scuola, Edilizia hanno come primario obiettivo quello di controllare delle strade, mandare i bambini a scuola e farli mangiare, far costruire case in maniera sicura e rispettosa del paesaggio e, quindi, la verifica del pagamento di quanto dovuto dal cittadino è – se vogliamo dire – un aspetto secondario".

"L’ufficio Tributi ha invece come obiettivo prioritario proprio quello di incassare entrate tributarie e di perseguire chi evade od elude, mentre la Ragioneria ha quello di far quadrare i conti e richiamare gli uffici nel momento in cui ci sono gravi situazioni di squilibrio tra entrate e spesa - continua il candidato sindaco -. Cosa si è fatto per evitare questo buco, anche da parte dei dirigenti? E’ stata riconosciuta questa negligenza al momento della valutazione annuale sulle performance del personale? A guardare i documenti ufficiali reperibili sul sito del Comune di Cesena pare proprio di no. Nel Peg 2017-2019, che è il documento che “traduce” i progetti dell’amministrazione in azioni e obiettivi, l’ufficio tributi non ne ha alcuno legato alla riscossione o al contrasto dell’evasione/elusione, ma solo uno legato al numero di atti di accertamento emessi, come se l’ufficio tributi fosse misurato a cottimo".

"Lo stesso dicasi, per esempio, per la Polizia Locale: nessun accenno anche solo al monitoraggio del pagamento delle contravvenzioni - contiua Rossi -. La Ragioneria invece ha soli due obiettivi, uno dei quali è niente meno che la “Realizzazione del bilancio consolidato”, che è l’attività minima per un ufficio ragioneria.  Guardando la relazione sulla Performance 2017, che è una sorta di pagella del lavoro dei dipendenti, si va a verificare quali obiettivi sono stati raggiunti e con quali premi. La Polizia ha raggiunto il 100% dei suoi obiettivi (tra cui l’obiettivo su “Sicurezza urbana, contrasto al degrado e miglioramento della vivibilità"), la Ragioneria ha raggiunto il 100% del suo obiettivo relativo alla “Predisposizione bilancio consolidato” e pure i Tributi hanno portato a termine appieno la loro missione, pertanto il progetto della “Cesena equa” che prevedeva “Equità nella tassazione locale attraverso il contrasto all'evasione fiscale” ha ottenuto il punteggio pieno, che si traduce in premi per tutti i dirigenti per l’efficacia della loro attività. E’ ovvio che tutto questo non ha un senso: il sindaco, come si evince, distribuisce premi in presenza di un buco di 46 milioni di euro".

"Noi staremo sempre dalla parte dei cittadini onesti e delle imprese che rispettano le regole, ai quali la Giunta Pd in anni di crisi ha prelevato troppe tasse, realizzando in tutti questi anni cospicui avanzi di bilancio, mentre con maggior attenzione si sarebbe potuto lasciare qualche euro in più nelle tasche dei cesenati. Ora scopriamo il danno oltre la beffa: i cittadini onesti pagano 2 volte, quello che devono e quello che non è pagato dagli evasori. Da cittadino ed imprenditore, ancor prima che candidato a sindaco, tutto questo non è accettabile - conclude -. Uno dei nostri obiettivi principali sarà quello di riorganizzare efficacemente l’attività della macchina comunale affinché questi episodi non si ripetano più, con valutazioni del rendimento che siano veramente significative e non di facciata, creando un “cruscotto semplificato” dei nostri obiettivi da raggiungere che possa essere fruibile ai cittadini, in una logica di vera trasparenza e valutazione. Le cifre che verranno recuperate potranno servire come maggiori risorse per diminuire tasse, migliorare servizi, aiutare di più e meglio chi ne ha bisogno. Esattamente quello che chi governa oggi non ha saputo fare. E, anche su chi ne è perfetta continuità, nutriamo qualche dubbio".

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