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Tassa di soggiorno, Papperini (5 Stelle): "Meglio risparmiare"

"In questi giorni uno degli argomenti più caldi è sicuramente il dibattito sull'introduzione della tassa di soggiorno" afferma Alberto Papperini, consigliere Movimento 5 Stelle Cesenatico

“In questi giorni uno degli argomenti più caldi è sicuramente il dibattito sull'introduzione della tassa di soggiorno – afferma Alberto Papperini, consigliere Movimento 5 Stelle Cesenatico - In campagna elettorale si è discusso molto di questo argomento e tutti i candidati a Sindaco hanno affermato che, considerando la nostra realtà turistica, la sua applicazione sarebbe stata inopportuna e sbagliata. Ovviamente confidiamo che il sindaco Buda non si rimangi la parola data”.

“Tuttavia, ci risulta che l’Amministrazione abbia dei problemi di bilancio e sia alla ricerca di nuove risorse. Il Sindaco Buda avrebbe evidenziato la mancanza di 2,3 milioni di euro per chiudere il bilancio 2012. Per questo motivo è stata avanzata la proposta di recuperare la cifra tramite l'introduzione di una tassa. Ecco che nasce il nostro dubbio: verrà inserita la tassa di soggiorno anche a Cesenatico, magari camuffandola con una tassa di scopo oppure ritoccando l'addizionale IRPEF comunale? - si chiede Papperini - Inserire ora la tassa, dopo che gli alberghi e le associazioni hanno già sottoscritto molti contratti per la prossima stagione estiva, sarebbe una vera sciocchezza. Troppo facile mettere nuove tasse! Perché non si prova a risparmiare? Ci permettiamo di dare alcuni consigli. Se i lavori di manutenzioni ordinaria e straordinaria fossero appaltati con gara ad evidenza pubblica anziché affidarli direttamente a Gesturist si potrebbe risparmiare il 20% che porterebbe un'economia di gestione di circa 1,5 milioni di euro. Se si risparmiasse negli incarichi esterni, nelle assunzioni di Dirigenti e dipendenti amici si risparmierebbero migliaia di euro. Se si tagliassero molti sprechi e molte clientele si risparmierebbe ancora di più. Infine, senza alcun dubbio grande importanza la merita anche la lotta all'evasione fiscale”.

“Il Comune è in crisi economica e la causa principale è da imputare alle Amministrazioni precedenti che hanno fatto lievitare il debito comunale. - conclude - Tuttavia, se negli anni precedenti il Sindaco Buda, il vicesindaco Righi, gli Assessori Tavani e Bernieri, il presidente Soragni avessero controllato i conti Gesturist e le cessioni patrimoniali, che sarebbe dovuto essere il loro compito, non ci troveremmo con 53 milioni di debiti e un Comune allo sbando. I cittadini di Cesenatico ogni anno versano, a vario titolo, 22 milioni di euro di tasse, a cui vanno aggiunte le bollette Hera, le tasse provinciali, regionali e statali. Non se ne può più! Il vero cambio di rotta dov'è?”

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