Taglio a patronati e Caf: sindacati e Acli incontrano Valdinosi e Lattuca (Pd)
Nell’ambito delle giornate di mobilitazione generale contro il taglio al fondo Patronati e dei Caf, promosse da Cepa, Cgil Cisl, Uil e Acli dell’Emilia Romagna, si è svolto sabato mattina a Cesena, un incontro con la senatrice Mara Valdinosi e il deputato Enzo Lattuca
Nell’ambito delle giornate di mobilitazione generale contro il taglio al fondo Patronati e dei Caf, promosse da Cepa, Cgil Cisl, Uil e Acli dell’Emilia Romagna, si è svolto sabato mattina a Cesena, un incontro con la senatrice Mara Valdinosi e il deputato Enzo Lattuca, entrambi del Pd. Nel corso dell’incontro, Lidia Capriotti per la Cgil, Filippo Pieri per la Cisl, Marcello Borghetti per la Uil e Carlo Zanuccoli per Acli hanno illustrato i gravi rischi delle scelte governative, ribadendo l’impossibilità per i Patronati e i Caf di sopportare ulteriori sacrifici.
"La legge di stabilità 2016, stabilisce al momento, un taglio di 28 milioni di euro, dai 48 milioni inizialmente proposti, ma il fondo patronati era già stato ridotto di 35 milioni annui lo scorso anno, inoltre la medesima legge stabilisce una graduale drastica riduzione del Fondo per i Caf- spiegano in sindacati e le Acli -. Con tale legge, attualmente in discussione al parlamento, il Governo penalizza ancora una volta i patronati e i Caf, con pesanti ricadute sui cittadini, in una fase così difficile per milioni di famiglie. Questo ennesimo prelievo rischia di compromettere la possibilità per i patronati di continuare a fornire ai cittadini tutta la gratuita tutela previdenziale e assistenziale che sino ad oggi hanno garantito. Infatti, va ribadito come l’attività dei Patronati sia finanziata tramite prelievo dalla contribuzione previdenziale dei lavoratori e non tramite la fiscalità generale".
"Uguale sorte si patirebbe anche sul versante fiscale: ovvero per l’assistenza alle dichiarazioni dei redditi, per l’Isee, per la verifica reddituale dei pensionati e per la tutela di tanti altri diritti sociali individuali che da solo il cittadino difficilmente riuscirebbe a gestire e ad ottenere. I Caf agiscono in ragione di convenzioni con il ministero delle Finanze, grazie alle quali è possibile garantire agli utenti tariffe agevolate. Insistere con i tagli avrà inevitabili ricadute sulle tariffe con ulteriori costi a carico dei cittadini - proseguono i rappresentanti di Cgil, Cisl Uil e Acli -. E' necessario superare una linea governativa che ogni anno pare orientata ad un attacco illogico e mirato, piuttosto che ad un progetto di revisione organica di tali strutture di erogazione di servizi fondamentali, che punti ad un riordino che identifichi e selezioni i soggetti erogatori, aventi caratteristiche certe di professionalità e rappresentanza reale".
Valdinosi e Lattuca, hanno manifestato attenzione e sensibilità alle argomentazioni illustrate nel corso dell’incontro, ribadendo, come avvenuto già nel 2014 nel corso degli incontri tenuti sulle medesime problematiche, condivisione sull’importanza dei patronati e dei Caf e sul valore sociale degli stessi. Entrambi i parlamentari hanno poi illustrato il lavoro svolto in questi giorni, per emendare la legge di stabilità, lavoro che ha consentito una prima riduzione dei tagli; nello stesso tempo hanno riaffermato la volontà di proseguire in questo impegno, nella direzione di un superamento complessivo dei tagli, ma soprattutto di una riforma complessiva di tali istituti, che sia efficace, organica e condivisa.