"Le ferite della pandemia sono ancora aperte per bar e ristoranti, e la situazione economica degli ultimi mesi, fatta di aumenti stratosferici di energia e materie prime, non ha certo migliorato il contesto: perciò sarebbe stato fondamentale prevedere una ulteriore moratoria per l'occupazione del suolo pubblico e consentire così alle imprese del settore una piccola boccata d'ossigeno". E' quanto ribadisce Luca Lucarelli, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia.

"Da oggi, primo luglio, scatteranno nuovamente le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico lungo le strade o nelle piazze - prosegue l'esponente di FdI - E' davvero un altro brutto segnale da parte del Comune di Cesena. Condividiamo le preoccupazioni espresse da Fipe Confcommercio circa il nuovo abaco con le regole sull'occupazione del suolo pubblico: la Sovrintendenza, in accordo con il Municipio, potrebbe limitare o penalizzare le attività situate in alcuni scorci di Cesena, come ad esempio la piazza del Popolo, una piazza rinata grazie all'impegno di tante nuove attività che si sono potute espandere anche all'esterno, nell'area pubblica. Sosteniamo la richiesta di Fipe Confcommercio affinché l’Amministrazione comunale, in accordo con la Sovrintendenza, possa confermare tali tipi di strutture, ovviamente realizzate seguendo i canoni estetici previsti, in modo da non penalizzare i pubblici esercizi. Per quanto riguarda il pagamento del suolo pubblico come FdI ci siamo già espressi: per noi andava sospeso almeno fino a settembre, in modo da sostenere ancora i pubblici esercizi, almeno durante il periodo estivo. Ma l’amministrazione purtroppo non ha ascoltato le associazioni di categoria - conclude Luca Lucarelli - che in più di una occasione hanno sollecitato una moratoria".