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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Stop ai bonus edilizi, Sirotti Gaudenzi (Lega): "Ci si dimentica gli effetti devastanti per le casse dello Stato"

“Appare strano che solo all’indomani della decisione del Governo Lattuca, Pd e Cesena 2024 si accorgano di una problematica nota da diversi mesi"

“2.000 euro di debito sulle spalle di ogni italiano, compresi i neonati, il concreto rischio che il deficit del Paese schizzi a vette mai raggiunte e che non entrino più risorse nelle casse statali mettendo a rischio anche la corresponsione degli stipendi ai dipendenti pubblici. Sono questi alcuni elementi del quadro connesso all’urgente decisione del Governo in materia di superbonus, illustrata in conferenza stampa il 16 febbraio dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Ricordiamo che gli obiettivi del decreto sono: riattivare il meccanismo di circolazione dei crediti maturati sino a oggi, svuotando i cassetti fiscali delle imprese; sbloccare i cantieri fermi a causa del blocco delle cessioni; vietare la circolazione dei crediti fiscali per il futuro e l’acquisto di crediti agli Enti locali. Inutile dire che a Cesena la notizia è stata immediatamente strumentalizzata dal sindaco Enzo Lattuca, che spesso mischia indebitamente politica, istituzioni e amministrazione in una macedonia indigesta, da Pd e Cesena 2024”. Così il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi in una nota.

“Appare strano - dettaglia Sirotti Gaudenzi -  infatti, che solo all’indomani della decisione del Governo Lattuca, Pd e Cesena 2024 si accorgano di una problematica nota da diversi mesi che discende dall’impossibilità, nei fatti, di cedere i crediti relativi ai numerosi bonus edilizi. Non sanno o non vogliono sapere che il problema è a monte. Il Governo, infatti, bloccando la cessione dei crediti da parte di aziende e privati agli enti pubblici, intende arginare una situazione che avrebbe portato all’inevitabile collasso le finanze del nostro Paese, oltre a quelle del sistema bancario e finanziario, con conseguenze ben più gravi di quelle citate da Lattuca. I bonus non sono stati cancellati, ma sono recuperabili attraverso le detrazioni fiscali sull’Irpef. Lattuca dovrebbe sapere che le banche, da oltre sei mesi, non possono più far fronte a queste operazioni avendo già esaurito lo ‘spazio fiscale’ e rischiando, di conseguenza, di trasformare queste somme in crediti deteriorati di triste memoria. Le banche, inoltre, usando la ‘moneta dei crediti fiscali’ per pagare i loro debiti allo Stato, non verserebbero più un euro nelle casse del nostro Paese, con le gravi conseguenze che ho citato. Lattuca e i partiti che lo sostengono, infine, non possono non sapere che la girandola di bonus edilizi è all’origine di una bolla speculativa sul mercato immobiliare che, prima o poi, sarebbe scoppiata, provocando un cortocircuito in tutto il sistema. Lo abbiamo visto con l’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e di tutto l’indotto. Ma anche Associazioni di categoria locali, ponendosi sulla scia politica del sindaco, hanno sorvolato sul fatto che il Governo ha già fissato un Tavolo con i loro rappresentanti per individuare soluzioni condivise al problema dei crediti bloccati nei cassetti fiscali delle imprese. Nel corso dell’iter parlamentare di conversione del decreto, quindi, ci saranno tutti gli spazi per valutare i contributi costruttivi in modo da risolvere il problema nel rispetto dei principi di bilancio. Di sicuro, l’obiettivo della Lega è proporre soluzioni realizzabili e concrete, lasciamo ad altri le strumentalizzazioni ideologiche”.

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