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Politica Cesenatico

Speciale elezioni 2016: tutti i candidati, le liste, i programmi e le interviste

Cesenatico, Gatteo e Sogliano al Rubicone sono i tre Comuni del Cesenate (sui 1.311 in tutta Italia) che vanno al voto per scegliere il futuro sindaco. A Cesenatico si dovrà scegliere chi deve succedere a Roberto Buda

Cesenatico, Gatteo e Sogliano al Rubicone sono i tre Comuni del Cesenate (sui 1.311 in tutta Italia) che vanno al voto per scegliere il futuro sindaco. A Cesenatico si dovrà scegliere chi deve succedere a Roberto Buda; a Gatteo si sceglie chi dovrà prendere il posto di Gianluca Vincenzi e a Sogliano il successore di Quintino Sabattini. In tutte e tre i Comuni, retti negli ultimi 5 anni da amministrazioni di centro-destra, i sindaci uscenti si ricandidano per il secondo mandato.

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CHI SONO I CANDIDATI SINDACO DI CESENATICO:

Roberto Buda: INTERVISTA | LISTA | PROGRAMMA | PAGINA FB

Matteo Gozzoli: INTERVISTA | LISTA | PROGRAMMA | PAGINA FB

Alberto Papperini: INTERVISTA | LISTA | PROGRAMMA | PAGINA FB

Antonio Tavani: INTERVISTA | LISTA | PROGRAMMA | PAGINA FB

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I CANDIDATI A CESENATICO – A sfidarsi per la carica di primo cittadino ci sono 4 candidati. Si ripresenta il sindaco uscente Roberto Buda, con la lista civica “Per Buda sindaco”. Buda è stato sindaco di Cesenatico con una coalizione che andava da Forza Italia, a Lega Nord, Fratelli d'Italia, Ncd e Udc. E' confluito nel Nuovo Centro Destra dopo l'esplosione del PdL. Dopo aver ottenuto l'appoggio dei partiti che lo sostenevano nella precedente amministrazione, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno ritirato il loro appoggio, indicando come loro candidato di centro-destra l'assessore uscente di Forza Italia Antonio Tavani, che è il secondo candidato della competizione elettorale. Il centro-sinistra si presenta con Matteo Gozzoli, candidato del Pd vincente alle primarie, che ha superato il contendente Roberto Casali (di area più centrista, che a Cesenatico fa capo all'europarlamentare Damiano Zoffoli). Sostiene Gozzoli, oltre al Pd, anche il Pri (che 5 anni fa sosteneva Buda) e la lista “Cesenatico, sport e turismo”, che fa capo all'ex vicesindaco di area leghista Vittorio Savini. Completa il quadro il candidato del M5S Alberto Papperini. Cesenatico è la città più importante della Romagna che ha ottenuto la “certificazione” dello staff di Grillo e può correre con le insegne delle 5 stelle (non è così a Rimini e a Ravenna, dove il M5S non sarà presente sulla scheda elettorale col suo simbolo)

> DIBATTITO A 4: CONFRONTO TRA I 4 CANDIDATI 

> NOTIZIE E COMMENTI: TUTTI GLI INTERVENTI POLITICI

I CANDIDATI A GATTEO – Tre gli sfidanti nel Comune di Gatteo. Il sindaco uscente Gianluca Vincenzi per il centro-destra cerca la riconferma. A contendergli la poltrona sono Iglis Bellavista, ex assessore provinciale, candidato sindaco per il centro-sinistra, e Tonino Venturi per il M5S.

I CANDIDATI A SOGLIANO – Due gli sfidanti nel Comune collinare di Sogliano al Rubicone. Il sindaco uscente Quintino Sabattini, di area centro-destra, punta alla riconferma. Contro di lui il centro-sinistra schiera Enzo Baldazzi, suo predecessore sul massimo scranno di Sogliano.

COME SI VOTA - I seggi sono aperti domenica 5 giugno, dalle ore 7 alle 23. Si vota sempre su una sola scheda, nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, sotto ciascuno di essi, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Tre sono le possibilità di voto: si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato; si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’; si può tracciare un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

LE PREFERENZE - Ogni elettore  può altresì  esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo simbolo della lista, uno o due  voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso  diverso  della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

BALLOTTAGGIO - Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare il19 giugno per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti (apparentamenti) nel secondo. In pratica, se la lista o l'insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.

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