rotate-mobile
Ediliza

Sos bonus edilizi, Bulbi: "Rischiano di essere depotenziati, servono correttivi"

"Le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia rischiano di rendere troppo complicati i lavori di riqualificazione degli edifici, tagliando di fatto fuori oltre il 90% delle imprese", rimarca Bulbi

"Bisogna intervenire sui bonus edilizi riportandoli ad essere strumenti incentivanti e utilizzabili in maniera agevole, senza appesantimenti burocratici che rischiano di vanificarne l'utilità". Lo sostiene il consigliere regionale Pd Massimo Bulbi, che argomenta: "Le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia rischiano di rendere troppo complicati i lavori di riqualificazione degli edifici, tagliando di fatto fuori oltre il 90% delle imprese. Lo denuncia Confartigianato Federimpresa Cesena".

"Le organizzazioni di categoria, le imprese e gli utenti lamentano che la situazione è diventata da caotica a paradossale e gli interventi normativi che si susseguono stanno paralizzando il settore - prosegue l'esponente dem -. Le organizzazioni hanno scritto una lettera aperta per migliorare i bonus in edilizia: le imprese e cittadini sono in tilt. A compendio di un quadro normativo già intricato, è arrivata l’approvazione della norma che ha previsto l’obbligatorio possesso delle cosiddette attestazioni Soa per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore ai 516 mila euro, anche per le imprese che operano in subappalto, provocando ulteriore disorientamento tra imprese e cittadini, male intese come quelle che possono gestire la complessità burocratica, invece di chi vanta una lunga tradizione del saper fare, riconosciuta dai clienti e dal mercato".

Continua Bulbi: "Garantire sicurezza, trasparenza e qualità nella esecuzione dei lavori sono principi condivisi, ma bisogna trovare soluzioni appropriate. Il semplice possesso dell’attestazione Soa in 20 anni di funzionamento, non ha garantito, nell’ambito degli appalti pubblici, né la sicurezza sul lavoro, né la qualità dei lavori: tra settembre 2020 e agosto 2021 sono stati registrati 35 episodi di crolli negli edifici scolastici, vale a dire tre al mese. Anche il fenomeno delle imprese fantasma si può contrastare con l’introduzione di un serio sistema di verifica dei requisiti di accesso al mercato. La certificazione richiesta è percepita dalle imprese e dalle organizzazioni di categoria come una barriera anticoncorrenziale di ingresso al mercato e ne, a noi pare non a torto, chiedono la cancellazione”.

“Ma non sono soltanto le certificazioni Soa - aggiunge Bulbi - a mettere in difficoltà il mercato delle riqualificazioni edilizie. Il sistema della cessione dei crediti di imposta è bloccato dalla stretta adottata dalla maggior parte delle banche e degli intermediari finanziari, ritiratisi dagli acquisti, con il grave effetto che le imprese si trovano nell’estrema difficoltà di recuperare crediti presenti nei propri cassetti fiscali per lavori già eseguiti. I bonus avrebbero potuto essere l’unico efficace volano per la ripartenza post Covid dell’economia, ma rischiano di non raggiungere lo scopo prefissato, anche a causa di un atteggiamento che viene avvertito dagli addetti ai lavori come non sempre lineare del decisore pubblico il quale inizialmente ha generato un’enorme aspettativa nei cittadini e nelle imprese del settore, salvo poi correre il rischio con alcuni provvedimenti non felici di depotenziare l'efficacia dello strumento".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sos bonus edilizi, Bulbi: "Rischiano di essere depotenziati, servono correttivi"

CesenaToday è in caricamento