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Regionali, Landi: "Di Placido si sta avvicinando ai principi del Pd"

Sulla questione è intervenuto anche Angeli: "Non sono un elettore del Pd, per cui mi pare inopportuno aderire oggi a comitati per le primarie di quel partito o votare per tali primarie"

“In questi giorni abbiamo avuto il piacere di ricevere una buona notizia. Tale è infatti la constatazione che Luigi Di Placido si sta avvicinando senza indugi al Pd e ai suoi principi fondanti”. E’ con questa considerazione che Fabrizio Landi, segretario comprensoriale del Patito Democratico, commenta la discesa in campo del coordinatore dei Liberaldemocratici a fianco di Roberto Balzani, l’ex sindaco di Forlì per il momento unico candidato alle primarie che dovranno designare lo sfidante del centrosinistra alle elezioni regionali.

Tra soddisfazione e un briciolo di sorpresa ("ma non tanta considerata l’ampia libertà di movimento che Di Placido si è sempre concesso pur non rinunciando a dare battaglia alle altre forze in campo, compreso il Pd"),  Landi ricorda al coordinatore dei Liberaldemocratici, dietro a cui nel comitato pro Balzani si schierano altri eminenti esponenti della formazione Libedem, che Roberto Balzani – pur esprimendo proprie posizioni o comuni radici culturali con Di Placido – è pur sempre un esponente del Pd.

“Ricordo a Luigi Di Placido – scandisce il segretario comprensoriale democratico – che si tratta, comunque, di primarie del Pd e che dunque, anche lui, se vuole sostenere Balzani nella corsa ai vertici della Regione, dovrà necessariamente sottoscrivere i programmi ed i principi del Partito Democratico”. “Ma di certo – prosegue Landi – questo passaggio non è sconosciuto a Di Placido che, evidentemente, si sente pronto a questo passo".

"Piuttosto - chiosa - sarà inevitabile per lui prendere atto che questo avvicinamento al Pd potrebbe compromettere definitivamente quell’asse elettorale, che se non sbaglio avrebbe dovuto sfociare in una formazione maggiormente omogenea, con Progetto Liberale di Stefano Angeli, il quale, tra l’altro, si è già affrettato a chiamarsi fuori dal Comitato cesenate pro Balzani benché formalmente invitato da Di Placido”. “Ci aspettiamo dunque - conclude Landi – che Di Placido riveda anche alcune sue prese di posizione nei confronti del Pd”.

ANGELI - Sulla questione è intervenuto anche Angeli: "Non sono un elettore del Pd, per cui mi pare inopportuno aderire oggi a comitati per le primarie di quel partito o votare per tali primarie, detto questo però comprendo la scelta degli amici Liberaldemocratici di appoggiare la candidatura dell'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani per la presidenza della regione. Circa un mese fa, in tempi non sospetti, dichiaravo che Balzani sarebbe stato un buon candidato del centrosinistra, ma sarebbe anche un ottimo candidato per il centrodestra. Non è infatti un uomo di apparato, nè di regime e potrebbe dare quella discontinuità alla guida di questa regione che manca da molti decenni".

"Balzani è inoltre, come provenienza politica, molto vicino ai Liberaldemocratici per la comune matrice repubblicana - ricorda Angeli -. Un inoltre candidato che potrebbe anche farcela. Se il centrodestra fosse furbo, anzi, proporrebbe proprio a lui la candidatura alla presidenza regionale. Purtroppo temo che il centrodestra emiliano romagnolo finirà per riproporre all'ultimo momento una Bernini qualunque, imposta con una telefonata dall'alto, come solito candidato perdente in partenza...come accade ormai da due decadi in Emilia Romagna. In bocca al lupo quindi ai Liberaldemocratici cesenati ed a Balzani. Seguiremo gli sviluppi con interesse".

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