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Sirotti Gaudenzi (Lega): "Fase di grave criticità, è ora di valorizzare l'agricoltura"

"Ci troviamo di fronte a un settore che, nonostante la sua importanza, non vede ancora oggi una strada spianata verso il futuro, ma una strada che ha mille difficoltà"

"Tutto il settore agricolo sta attraversando da diversi anni una fase di grave criticità. È giunta ora di metter mano concretamente all’intero comparto abbandonato dalle politiche regionali del PD. Lo affermo con concretezza in quanto, quale titolare di una azienda agricola familiare, ho constatato nel corso degli anni un impressionante crollo di un settore che rappresentava, fino a diversi anni fa, il fiore all’occhiello del nostro territorio". Lo afferma in una nota Enrico Sirotti Gaudenzi, consigliere comunale del gruppo Lega e candidato al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna.

"Ci troviamo di fronte a un settore che, nonostante la sua importanza, non vede ancora oggi una strada spianata verso il futuro, ma una strada che con le sue mille difficoltà non fa altro che scoraggiare il ricambio generazionale. L’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) è ritenuta – spesso e volentieri – poco attenta alle reali problematiche del settore anche in relazione ai tempi e alle modalità dell’erogazione dei flussi finanziari; il programma di sviluppo rurale dell’Emilia-Romagna 2014-2020 prevede, ancora oggi, adempimenti talmente complicati da mettere in difficoltà l’approvazione di eventuali contributi. Il che è a dir poco assurdo".

"Ritengo inoltre - prosegue Sirotti Gaudenzi - che sarebbe non solo proficuo, ma anche strategico collegare fra loro il settore agricolo e il settore turistico, perchè dalla loro unione possa nascere una concreta valorizzazione e tutela del territorio rurale con tutte le sue eccellenze, purtroppo preso in scarsa considerazione dall’attuale giunta regionale. In ultimo ritengo fondamentale soffermarsi sulle opere di manutenzione. La sorte della pianura, infatti, è legata a quanto avviene nelle zone collinari e di montagna. Proprio per questo è fondamentale prevedere in modo puntuale delle opere di manutenzione sulle zone boschive e sulla reta fluviale. È inutile ricordare che gli eventi verificati negli ultimi anni, a causa della scarsa manutenzione dei corsi d’acqua, anche sotto l’aspetto qualitativo degli interventi, hanno causato danni ingenti. Sul punto è necessaria un’attività di coordinamento affinchè non vengano trascurate alcune zone. Proprio per questo sarebbe ipotizzabile l’affidamento del servizio a un unico soggetto al fine di poter garantire una manutenzione uniforme su tutta la rete fluviale, in considerazione, peraltro, del recente cambiamento climatico".

"Con Lucia Borgonzoni - conclude - persona preparata e sensibile ai problemi del territorio, l’Emilia Romagna potrà sicuramente ottenere un completo rinnovamento anche del settore agricolo, oggi fin troppo abbandonato a se stesso". 

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