Sindaci a Confronto sull'Area Vasta. "Mezzi diversi, stesso fine"

Ci si aspettava qualche colpo di scena. Almeno un sindaco che alzasse la voce contro un collega invece, al netto dei retroscena, sono andati in luce tre comuni che tentano anche strade diverse per uno stesso fine: assicurare la qualità dei servizi con meno soldi. E capita che in campo mettano strategie e scelte diverse.

L'occasione per il momento di confronto è stato martedì sera alla festa democratica quando si sono incontrati i sindaci di Forlì, Cesena e Ravenna. Assente invece il primo cittadino di Rimini. A moderare i dibattito per forza di cose carico di contenuti è stato il consigliere regionale Damiano Zoffoli.

Ausl unica, a che punto siamo? Paolo Lucchi è stato chiarissimo: «Dobbiamo garantire gli stessi servizi con meno finanziamenti; le persone di solito vanno dal medico più bravo, non da quello più vicino. Quindi dobbiamo mantenere livelli d'eccellenza ed è un obiettivo difficile, ma da fare e ci vuole una governance molto forte». Roberto Balzani ha esordito dicendo che l'unificazione deve andare di pari passo con quella delle province; poi ha messo in luce parte delle difficoltà dicendo di aspettarsi un taglio dei servizi e dei posti letto.

Le perplessità che ha sono legate agli obiettivi del progetto e a come si pensa di raggiungerli. Ha messo in guardia sulle deleghe rivendicando il ruolo di primo piano della politica della sanità: «Dobbiamo pensare a istituzioni di controllo per evitare che tutto finisca nelle mani di dieci persone». Fabrizio Matteucci ha le idee chiare, per lui l'Ausl unica è indispensabile e va fatta in tempi brevi, anzi siamo già in ritardo di anni, ma nessuna città deve fare da asso piglia tutto».

Sulla gestione rifiuti ognuno conferma la propria strada chi con Hera, chi come Forlì preferisce fare senza mentre sulla questione fiere al momento tutti concordano sul bisogno di fare un salto di qualità comune, ma dal dire al fare e al come fare ci sono chilometri. L'ultima battuta è sul versante del partito.