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Sicurezza, Vandelli (Uil): "I cittadini chiedono la certezza della pena"

"Nel nostro territorio continua a verificarsi un’escalation di furti, uno dietro l’altro, nei pubblici esercizi e nei negozi", afferma Vandelli

Rilanciare la figura del poliziotto, carabiniere e vigile di quartiere. E' una delle tante richieste che sono giunte agli iscritti alla Uil di Cesena. Ugo Vandelli, referente per la sicurezza del sindacato, prende spunto dalla diciannovesima classifica stilata da ItaliaOggi sulla “Qualità della Vita 2017”, tra le 110 province italiane, che colloca Forlì-Cesena al 25° posto rispetto al 12esimo del 2016, per commentare "la percezione d’insicurezza che provano i cittadini"

Osserva Vandelli: "Per quanto riguarda la criminalità in genere la nostra provincia si è piazzata al 93esima posto rispetto all’81° dell’anno precedente. Posizione ancor più negativa che evidenzia - e purtroppo conferma - le nostre costanti preoccupazioni. Esaminando i sotto indicatori del crimine rileviamo: reati contro la persona (dal 65° all’85°); reati contro il patrimonio (dall’82° al 95°); scippi e borseggi (dal 75° all’83°); furti in appartamento (dal 104° al 107°); rapine (dal 75° al 104°); reati informatici (dal 77° all’82°)". Dalla classifica, afferma il sindacalista, emerge "come la crescita dei reati sia direttamente proporzionale a quella dei tagli governativi al comparto sicurezza. Recentemente ci hanno chiesto perché non si aumenta il livello dei controlli in alcune parti della città".

"La risposta, a nostro modesto avviso, è che i vertici istituzionali (prefetto, questore e sindaco) non sono in grado di accrescere la sicurezza in nessuna parte del territorio, conseguenza della crisi economica e dell’aumento del degrado urbano, quindi della criminalità in genere. Non è pensabile che si possa offrire lo stesso servizio di sicurezza al cittadino che si offriva alcuni anni fa, con 15 mila poliziotti, 15 mila carabinieri, migliaia di finanzieri in meno e con la riduzione delle risorse - aggiunge -. Da ciò deriva che il servizio di sicurezza attuato, nonostante l’impegno delle forze di polizia, è nettamente inferiore al passato. Complessivamente, infatti, al contrario di quanto dichiarano i responsabili delle agenzie preposte all’ordine e alla sicurezza pubblica, sono in aumento le razzie nelle abitazioni, le spaccate negli esercizi commerciali, le truffe alle fasce più deboli, il vandalismo e le rapine".

"In particolare nel nostro territorio continua a verificarsi un’escalation di furti, uno dietro l’altro, nei pubblici esercizi e nei negozi. L’impressione è che la città si trovi impotente di fronte a questo fenomeno angosciante - prosegue Vandelli -. La situazione è inquietante sia in periferia sia nel centro storico e ciò che ci lascia perplessi è che in una città a dimensione d’uomo come Cesena si possano verificare spaccate delle vetrine in orari serali, quando c’è gente in giro e mentre nelle abitazioni adiacenti le luci sono ancora accese. A tal proposito non si riesce a capire come mai nessuno veda o senta niente. Per ridare un minimo di fiducia e fornire maggiore sicurezza - in un periodo di “vacche magre” per le forze di polizia - tra le tante richieste che ci giungono dai nostri iscritti, oramai esasperati, spiccano in primis la certezza della pena e immediatamente dopo il rilancio della figura del poliziotto, carabiniere e vigile di quartiere". 

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