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Sicurezza in stazione, Fratelli d'Italia: "Serve un posto Polfer". Interrogazione regionale e parlamentare

"Aprire un posto di Polfer in stazione a Cesena per presidiare meglio questo luogo, troppo spesso al centro di episodi criminali"

"Aprire un posto di Polfer in stazione a Cesena per presidiare meglio questo luogo, troppo spesso al centro di episodi criminali". La richiesta viene ribadita da Fratelli d'Italia che torna sulla questione della sicurezza in zona stazione attraverso un'interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole Galeazzo Bignami e un'interrogazione regionale presentata dal consigliere Marco Lisei. Interrogazioni con cui si sollecita la giunta regionale "ad intervenire presso il Governo, il Ministero competente e le altre autorità affinché ci sia un presidio costante delle forze dell'ordine in questa zona di Cesena, situata a due passi dal centro storico.

“La stazione ferroviaria è oramai da tempo diventata un luogo di degrado, con il rischio concreto che teppisti e criminali se ne approprino definitivamente – denunciano Alice Buonguerrieri, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e Giampiero Bianchi, responsabile provinciale del dipartimento della difesa – La situazione è seria, come testimoniato dai furti, atti vandalici, aggressioni e spaccio registrati. Il Comune deve assolutamente intervenire: garantire la sicurezza a tutti i cittadini deve essere una priorità per le Istituzioni. Ma la rete di videosorveglianza, i cui lavori sono iniziati cinque anni fa, ci risulta non sia stata ancora portata a completamento: gli interventi non possono più essere rimandati avanti nel tempo. E' il momento di agire".

Tante potrebbero essere le soluzioni da adottare “a partire dalla realizzazione di un presidio fisso delle forze dell’ordine all’esterno della stazione, al momento assente - argomenta Buonguerrieri - o all’interno, dove il presidio della Polizia Ferroviaria (Polfer) è mancante e i controlli effettuati sono svolti dagli agenti provenienti da Forlì. In passato ci risulta che il Comune aveva stanziato 4 milioni di euro per posizionare una rete di video sorveglianza anche nelle vie limitrofe ma non si hanno mai avuto reali riscontri, tra dubbi e ritardi in fase di progettazione. E anche su questo progetto e i ritardi nello sviluppo dello stesso abbiamo chiesto chiarimenti attraverso l’interrogazione presentata. Bisogna comunque intervenire al più presto - conclude il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia - per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Noi siamo a disposizione dell’Amministrazione Comunale, pronti a dare il nostro contributo”.

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