Sicurezza a Savignano, Montemaggi (Fdi): "Si aspetta sempre un fatto grave, non fanno scalpore le decine di furti"
Ha destato molto clamore a Savignano sul Rubicone il caso della donna di 60 anni che martedì sera è stata accoltellata sull’uscio della sua casa in via Donizetti
Ha destato molto clamore a Savignano sul Rubicone il caso della donna di 60 anni che martedì sera è stata accoltellata sull’uscio della sua casa in via Donizetti – in pieno centro storico e a pochi passi dalla caserma dei Carabinieri – dove un malvivente l’ha rapinata e ferita con un coltello strappandole la borsa.
Sul caso è intervenuta Kitty Montemaggi, esponente savignanese di Fratelli d’Italia, che lamenta un problema di sicurezza più generalizzato nel paese. “A Savignano fanno poco scalpore le decine e decine di furti nelle abitazioni, alcuni nemmeno denunciati, così come scippi o risse che si ripresentano puntuali ogni settimana. Probabilmente l’atto gravissimo di martedì sera - uno scippo con accoltellamento a una donna, in pieno centro storico e alle 7 di sera - ha colpito persino l’amministrazione comunale, che bene ha fatto a far visita alla vittima; ma non posso esimermi dal commentare che si tratti solamente di un atto ipocrita”.
Montemaggi punta il dito contro la scarsa sicurezza e le promesse elettorali del passato. “In Italia, dove non esistono programmazione o progettualità, solo l’emergenza smuove le cose, serve sempre un fatto grave. Sono sicura che nel programma elettorale delle liste che hanno vinto le elezioni nel 2019 le promesse sulla sicurezza non mancassero: allora cosa aspettate a mettere in pratica questi ‘punti di concretezza’, come li avete definiti in campagna elettorale? Oppure lo avete già fatto e non ha funzionato? A Savignano ci vuole un vero progetto sicurezza".
Ma c’è un altro problema più sottovalutato, prosegue l’esponente savignanese di FdI: “A Savignano non abbiamo solo bande organizzate o spacciatori (comunque numerosi), ma anche tanta miseria. Una miseria che è entrata in tantissime case, tra mancanza di lavoro, bollette salatissime, problemi legati al Covid e più in generale una disperazione morale ed economica. Se non siete in grado di realizzare un vero progetto sicurezza, è perché non avete compreso i veri problemi dei savignanesi. Non c’è solo il controllo delle strade, ma è necessario conoscere anche i cittadini che governate, i loro problemi, le disperazioni che portano alla delinquenza, i giovani in strada abbandonati a se stessi, quando non sono seguiti da qualche eroico volontario. I problemi vanno risolti alla testa, non quando sono già esplosi. Auguro alla vittima dello scippo di martedì sera di riprendersi velocemente dalle ferite fisiche ma soprattutto da quelle morali, sono vicina a lei e a tutta la sua famiglia”.