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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Siccità, il Pd presenta una risoluzione in Regione: "Situazione allarmante per la stagione agricola"

Lia Montalti (Consigliera regionale Pd) “La situazione è allarmante, in particolare per la stagione agricola”

La crisi idrica sta interessando tutto il territorio regionale e ieri, martedì 21 giugno, è stata convocata la Cabina di regia per la siccità che ha dichiarato lo stato di crisi regionale. Come consiglieri PD abbiamo presentato una risoluzione in Regione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo per sollecitare la dichiarazione di stato d’emergenza nazionale e interventi rapidi e mirati per contrastare il fenomeno, sempre più preoccupante, della siccità “In Emilia-Romagna – afferma preoccupata la Consigliera regionale Lia Montalti – le piogge scarsissime e le alte temperature hanno determinato un bilancio idro-climatico con valori, nel mese di giugno, paragonabili solo a quelli di fine estate. Le portate dei fiumi sono inoltre in drastica diminuzione. Tale condizione siccitosa – evidenzia Montalti – è rilevata in tutte le province della Regione, sia emiliane che romagnole, elemento questo che ha portato a dichiarare lo stato di crisi regionale”.

“Credo ci siano tutte le condizioni per arrivare a dichiarare lo stato di emergenza nazionale al più presto – prosegue Montalti –, come richiesto dal Presidente Bonaccini e da altre regioni italiane. L'emergenza idrica è una questione seria e le regioni in questo momento hanno bisogno di maggiore autonomia per poter emanare provvedimenti urgenti. Inoltre, è necessario proseguire nel confronto tra le Regioni coinvolte, il Governo, i rappresentanti di tutti i territori interessati fino all'Europarlamento, in quanto la crisi idrica regionale con la particolare situazione del Po vengano assunti come una questione di rilievo nazionale ed europeo”.

“Nel frattempo, la Regione Emilia-Romagna ha messo a bando 7 milioni di euro per invasi aziendali, ma occorrono anche invasi territoriali per aumentare sensibilmente la capacità di stoccaggio, utilizzando al meglio anche le importanti risorse del PNRR che sono già disponibili.  Sono in corso lavori per infrastrutture idriche per 250 milioni di euro, e arriveranno oltre 350 milioni dal PNRR, ma serve un’accelerazione dal punto di vista della semplificazione amministrativa per realizzare queste opere”.

“Il Governo, consapevole della situazione in numerose aree del Paese, sta lavorando a un ‘Piano acqua’ in raccordo con le Regioni, che sostenga l'intera filiera, dagli invasi agli acquedotti alle utenze finali, e a un ‘Decreto salva-agricoltura’, per aiutare quello che è il settore maggiormente in difficoltà e da cui dipende l’economia di gran parte del Paese. La siccità sta infatti colpendo i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le coltivazioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, in un momento in cui è necessario garantire la piena produzione con la guerra in Ucraina. Per capire la gravità della situazione – conclude Montalti – basta pensare al fatto che la mancanza di acqua nella Pianura Padana minaccia oltre il 30% della produzione agricola nazionale. Senza alcun dubbio la cura del territorio sarà la sfida cruciale dei prossimi anni, perché da questa dipenderanno la nostra sicurezza energetica, alimentare e idrica”.
 

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