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Serinar e l'incarico al segretario del Pd di Faenza, il centrodestra: "Si dimettano i vertici"

I coordinamenti di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d'Italia-AN commentano il caso sollevato martedì sera in Commissione Bilancio

"Il sindaco Lucchi si vanta dei contatti dell'Informagiovani, ma quando è il momento di fare i contratti i giovani cesenati restano a bocca asciutta e il Comune, attraverso le sue società partecipate coi bilanci in rosso, dà lavoro ai giovani del suo partito, il Pd". Così i coordinamenti di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d'Italia-AN commentano il caso sollevato martedì sera in Commissione Bilancio: il segretario Pd di Faenza, già capogruppo dei democratici faentini in consiglio comunale,è stato scelto da Serinar come coordinatore dell'incubatore di imprese "CesenaLab", finanziato dal Comune con uno stanziamento annuo di circa 100mila euro.

"Serinar chiude in passivo, il piano di riequilibrio finanziario non c'è e non si sono visti risultati apprezzabili, ci sarà del personale in esubero e la società che fa? Acquisisce un nuovo servizio e, invece di ricollocare il proprio personale, ingaggia un nuovo collaboratore senza alcuna selezione pubblica, che guardacaso ha una precisa connotazione politica - evidenziano da Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d'Italia-AN -. Quali sono i criteri e le procedure seguite nella selezione? Come mai, tra i tanti giovani laureati senza lavoro, la scelta è ricaduta proprio sul giovane segretario del PD faentino? La sinistra è abituata a fare così: crea un esercito di partecipate, spesso in rosso, e le usa come poltronificio e come ufficio di collocamento per i compagni del partito".

Continuano: "E purtroppo Lucchi, che a parole sbandiera trasparenza, meritocrazia e rinnovamento, non si è discostato da tale strada. Questo è il motivo principale per cui, come coalizione che sostiene il candidato sindaco Gilberto Zoffoli, abbiamo inserito convintamente nel nostro programma la dismissione di gran parte delle società partecipate dal Comune. Non si può chiudere gli occhi davanti a una gestione societaria di Serinar che fa acqua da tutte le parti: il 2013 ha chiuso in rosso per circa 400mila euro, le previsioni per quest'anno sono altrettanto negative e si indica un deficit importante, la mission della partecipata è sempre meno chiara e in questo contesto arriva pure anche la concessione di un lavoro al segretario del Pd I vertici di Serinar, presidente e direttore, devono rassegnare immediatamente le proprie dimissioni. Si può e si deve continuare a sostenere l'insediamento universitario in Romagna, ma nella piena trasparenza delle scelte e senza favorire i soliti noti".

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