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Nuovo ospedale, Sel: "Intanto che si fa? Si tiene tutto fermo?"

"E intanto che si costruisce il nuovo ospedale, cosa succede al Bufalini di Cesena? Sinistra Ecologia e Libertà avanza una proposta. E intanto che si fa? Si sta tutti fermi?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

E intanto che si costruisce il nuovo ospedale, cosa succede al Bufalini di Cesena? Sinistra Ecologia e Libertà avanza una proposta. E intanto che si fa? Si sta tutti fermi? Ferma la politica e i servizi, che invece ci pare abbiano necessità di essere migliorati e incrementati? Intanto che sarà pronto il nuovo ospedale (10/15 anni?) come si organizzerà la tutela della salute nella nostra città? E quale destino, in questi anni che lo separano dalla nuova costruzione, toccherà al Bufalini?

Cosa accadrà da qui a 15 anni alla Ginecologia, alla Cardiologia, all’Urologia e alla Medicina di base? Come si pensa di organizzare le ormai troppo sbandierate  “case della salute”? Tra 15 anni, se ad un cittadino di  Cesena viene un infarto, potrà essere curato nell’ospedale della sua città, o continuerà ad essere trasferito nonostante l’ospedale nuovo?

A noi paiono queste le domande da porsi anche parallelamente alla discussione sul nuovo ospedale. Ci sembra tuttavia che il dibattito che avviene sui giornali a proposito della costruzione di un nuovo presidio ospedaliero, sia un po’ pretestuoso e anche aleatorio. Si discute della nuova casa, lo si fa magari eccitati e contenti pensando ai nuovi arredi senza concentrarsi sui contenuti, sulla sostanza. E la sostanza non è il nuovo ospedale ma la qualità, la prontezza, la efficacia dei servizi

Avanziamo una proposta: si faccia promotore il Sindaco – anche nel suo ruolo di presidente della conferenza socio sanitaria – di una serata di confronto e di dibattito tra le forze politiche, sindacali e con gli operatori che a titolo diverso sono parte attiva del tema della salute nella nostra città e insieme – parola chiave e determinante in politica – si provi a stabilire l’elenco delle priorità a cui mettere mano, si approfondiscano i temi delle liste d’attesa, del pronto soccorso. Diventi Cesena – questo sì le farebbe assumere un ruolo centrale nel dibattito e nel confronto con le altre città romagnole – interlocutrice seria e ragionevole per ridisegnare le politiche sanitarie dell’Area Vasta, che fino ad ora non hanno prodotto nulla.

Si faccia promotore il Sindaco e con lui tutta la Giunta e il consiglio comunale di Cesena – organi deputati per loro natura a discutere dell’interesse collettivo – di un vero dibattito culturale e politico sulle grandi emergenze  sanitarie e di cura e faccia proposte rigorose ed esemplari. Noi ne abbiamo. E siamo, come sempre, disponibili al confronto.

Sinistra Ecologia Libertà - Cesena

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