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Scuola, dieci domande della Lega al sindaco: "14 settembre alle porte, come si ripartirà?"

"sono ancora molti gli interrogativi che famiglie e personale scolastico si pongono anche di fronte alle sempre nuove indicazioni e prescrizioni che arrivano da amministrazioni e organismi preposti"

“Come ripartiranno le scuole a Cesena? Il 14 settembre è alle porte, ma sono ancora molti gli interrogativi che famiglie e personale scolastico si pongono anche di fronte alle sempre nuove indicazioni e prescrizioni che arrivano da amministrazioni e organismi preposti. Vedi le recentissime linee guida per il trasporto scolastico e la nota congiunta Regione/Ufficio scolastico regionale sui ‘test sierologici per il personale delle istituzioni scolastiche paritarie e iscritte al registro regionale delle scuole non paritarie dell’Emilia-Romagna’, che vanno ad aggiungersi alle confuse e criticate linee guida del Governo per la riapertura delle scuole e alla pletora di indicazioni correlate”.

Così i consiglieri comunali della Lega (Antonella Celletti, Fabio Biguzzi, Enrico Sirotti Gaudenzi, Beatrice Baratelli) in una nota dove annunciano la presentazione di un’interrogazione alla Giunta Lattuca per capire quali criticità siano emerse nel territorio cesenate in vista della riapertura delle scuole, quali soluzioni siano state adottate in ogni istituto scolastico e se sia stato previsto l’utilizzo di ambienti extrascolastici per garantire l’applicazione delle linee guida sul distanziamento.

“Chiediamo anche se l’attività didattica, in qualche istituto, dovrà essere ridotta per turnazioni o altri motivi e se si proseguirà, in alcuni casi, con la didattica a distanza, nonostante le indicazioni in senso contrario che arrivano dall’Ufficio scolastico regionale e dalla stessa Giunta regionale che valuta prioritaria la ripartenza con gli studenti in aula. Un principio che condividiamo in pieno e sul quale si devono avere certezze perché la scuola è fondamentale per lo sviluppo, la socializzazione, l’educazione e la cultura della società di oggi e di quella futura. Fra le critiche più gravi che rivolgiamo al Governo e al ministro della Scuola, c’è soprattutto la colpevole sottovalutazione delle pesanti ricadute che la prolungata chiusura delle scuole ha avuto sui bambini, in particolare, e sugli adolescenti”.

Le richieste rivolte alla Giunta comunale spaziano dalle risorse statali e regionali messe a disposizione del territorio cesenate, al trasporto scolastico e al ‘nodo’ palestre.

“Vogliamo sapere, inoltre, se siano previsti incontri informativi con le famiglie, se sia già iniziata e come si svolga la campagna di test sierologici al personale scolastico e come si articoli il piano di riapertura e di attività dei servizi educativi dell’infanzia con le implicazioni che tutti conosciamo sul piano sociale e economico”.

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