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"Sblocca Italia", Cesena risponde a Palazzo Chigi: priorità al lotto zero della Secante

Già nella seduta di lunedì mattina il primo cittadino Paolo Lucchi e gli assessori hanno tracciato il piano d'azione per inviare al più presto la lista delle opere relative al nostro territorio.

Palazzo Chigi chiama e Cesena si prepara a rispondere. La Giunta Comunale ha colto al volo l’invito rivolto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi ai sindaci di inviare segnalazioni di progetti cantierabili, ma fermi, per inserirle nel pacchetto ‘Sblocca Italia’: già nella seduta di lunedì mattina il primo cittadino Paolo Lucchi e gli assessori hanno tracciato il piano d’azione per inviare al più presto la lista delle opere relative al nostro territorio.

Già pronto un primo elenco che comprende sei progetti di cui si parla da tempo ma che, per vari motivi, non sono decollati. Al primo posto il lotto zero della Secante (il progetto è pronto e finanziato in ambito Anas), seguito da piazza della Libertà, rimasta al palo per il mancato arrivo del finanziamento  di 1,5 milioni di euro, già concesso dalla Regione. E ancora, il recupero del complesso di S. Agostino per realizzare al suo interno del Museo della Città (per questo progetto era stata avanzata una richiesta di finanziamento attraverso la quota proveniente dal gioco del lotto destinata ai beni culturali) e lo studentato previsto in zona Ex Zuccherificio, per il quale il Comune ha concesso all’Università un’area di sua proprietà a poca distanza dal luogo dove è in costruzione la nuova sede delle facoltà di Architettura e Ingegneria.

Ci sono poi due interventi già realizzati, ma per i quali il Comune ha anticipato di tasca propria i contributi concessi dallo Stato o dalla Regione: è il caso  dell’ampliamento della Biblioteca Malatestiana, per la quale si aspetta ancora 1 milione di euro concessi come finanziamento dal Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto sulla base di un accordo di Programma. In condizioni analoghe l’intervento di riqualificazione del Palazzo Comunale e l’attivazione dello Sportello Facile, per il quale il Comune attende i 500mila euro stanziati dalla Regione nell’ambito del Dup (Documento Unico di Programmazione).

“Questo è quanto è emerso da un primo esame all’interno della Giunta – anticipa Lucchi –, ma il numero delle opere è probabilmente destinato ad aumentare. Intanto, abbiamo affidato al Vicesindaco Battistini e all’Assessore Miserocchi il compito di effettuare una ricognizione con gli uffici per verificare se altri progetti possono rientrare in questo elenco. Ma soprattutto, per avere un quadro più ampio delle esigenze cesenati, in modo da manifestare al premier la completezza del quadro locale, coinvolgeremo le Associazioni di impresa e alle Organizzazioni Sindacali".

Conclude Lucchi: "Al termine della seduta di Giunta, insieme all’Assessore Dionigi, ho predisposto una lettera con la quale chiediamo loro di segnalarci entro il prossimo fine settimana le opere ferme per questioni burocratiche, le imprese che non riescono a investire a causa di qualche "laccio o lacciuolo", i piani di sviluppo che non decollano perché frenati da pastoie di varia natura. L’intenzione è di avere un quadro complessivo entro martedì prossimo, in modo da poter predisporre la comunicazione al Presidente del Consiglio prima della data da lui indicata del 15 giugno”.

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