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Politica Savignano sul Rubicone

Savignano, raccolta differenziata nel martedì di mercato: il Consiglio comunale "si scalda"

"Ci sembrava una proposta di buon senso - afferma Campedelli - già in linea con altri comuni limitrofi; gli ambulanti poi, oltre ad essere già abituati, non si sarebbero sicuramente opposti"

Un Consiglio comunale "a dir poco turbolento" quello che si è tenuto martedì sera a Savignano sul Rubicone. "Motivo del contendere - esordiscono gli esponenti del Movimento 5 Stelle, Christian Campedelli e Mauro Frisoni -  è stata una nostra mozione, che prevedeva di impegnare la giunta ad attuare la raccolta differenziata, durante il mercato settimanale del martedì". "Ci sembrava una proposta di buon senso - afferma Campedelli - già in linea con altri comuni limitrofi; gli ambulanti poi, oltre ad essere già abituati, non si sarebbero sicuramente opposti. La stessa mozione era stata ritirata dal consiglio del 28 settembre proprio per dare tempo alla maggioranza di verificare la fattibilità e le relative difficoltà".

"Purtroppo la seduta di consiglio - continua Frisoni - ha preso una brutta piega, quando i consiglieri del Pd, interpretando la nostra volontà a ritirare nuovamente la nostra mozione, si sono trovati spiazzati quando nel suo intervento l’assessore Natascia Bertozzi ha chiaramente fatto capire l’intenzione di avviare uno studio in tempi brevi per realizzare la raccolta, di fatto accogliendo la richiesta della nostra mozione. In realtà nella capigruppo abbiamo ribadito che l’eventuale ulteriore ritiro della mozione sarebbe stato comunicato. Di fatto, non avendo dato seguito a nessuna comunicazione, ci sembrava scontata la discussione della mozione stessa, già iscritta all’ordine del giorno".

"A questo punto il consigliere del Pd, Alberto Amadori, facente le veci del capogruppo assente, ha deciso di attaccare il Movimento 5 stelle, spostando l’attenzione dall’argomento oggetto della mozione, ad aspetti più politici, invocando una nostra ipotetica scorrettezza. Tutto questo per nascondere il loro imbarazzo a bocciare la mozione - continua Frisoni - che è poi sfociato in un patetico teatrino in cui tutti i consiglieri di maggioranza hanno abbondonato i banchi, addirittura nel momento in cui stavo intervenendo. Fatto gravissimo, che ha avuto il suo culmine, quando al momento del voto, lo stesso Sindaco è uscito, dimostrando un totale disprezzo per le opposizioni e per l’istituzione che lui stessa che rappresenta. Un’altra mozione iscritta all’ordine del giorno prevedeva di impegnare il comune a chiedere ad Hera di avvisare i cittadini delle zone non servite da fognatura pubblica, della possibilità di rimborso per le spese di fognatura e depurazione non dovute. In base infatti ad una sentenza della Corte Costituzionale del 2008, i cittadini titolari di un’utenza idrica, non serviti da pubblica fognatura, che indebitamente stanno pagando la tassa di fognatura e depurazione, hanno diritto al rimborso fino ai cinque anni precedenti".

"La nostra mozione - continua Frisoni - è stata emendata e di fatto il comune si è impegnato a pubblicizzare la notizia solo sul sito Internet. Troppo poco, secondo noi, tanto che abbiamo dichiarato che ci impegneremo ad avvisare i cittadini tramite incontri pubblici, in attesa che il comune ci fornisca l’elenco delle vie non servite dalla fognatura pubblica". "A noi sembrava un’azione di buon senso - fa eco Campedelli - visto che il sindaco dovrebbe tutelare i cittadini. Invitiamo quindi tutti gli utenti interessati, a seguirci su questo tema, perché in altri comuni dove ci si è attivati, i rimborsi sono arrivati".

Infine due interrogazioni sul Centro culturale Islamico “ La pace” e sul bando di selezione per la nomina di un direttore artistico del SiFest. "Non ci siamo dichiarati però soddisfatti perché il sindaco non è stato convincente sulla regolarità della sede del centro culturale Islamico e sulle verifiche che il comune avrebbe dovuto fare - concludono i pentastellati -. L’assessore Pazzaglia non ha invece saputo rispondere sull’astensione dal voto di un membro della commissione giudicatrice della selezione pubblica del direttore artistico del Sifest. A noi ci è sembrata una grande anomalia, sulla quale l’assessore ci ha rimandato agli Uffici. Strana anche questa modalità".

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