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Moschea a Savignano, "il sindaco ha il dovere di ascoltare il disagio dei suoi cittadini"

Manifestazione FN per il mancato sgombero della Moschea. Forza Italia: L'esasperazione se non trova sfogo nell'ascolto dovuto porta anche a qualcosa di peggio. Se lo si vuole evitare non serve fare barricate e processi alle intenzioni ma piuttosto ascoltare e condividere un percorso comune e pacifico.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

"Il Sindaco deve prevenire i conflitti sociali e non favorirli con la mancanza di controlli. Con il comunicato congiunto contro la manifestazione organizzata da Forza Nuova si va nella direzione opposta alle motivazioni espresse in merito alla pacifica convivenza civile e probabilmente non farà che alimentare uno scontro con una parte politica della città.

Che la MOSCHEA sia un argomento scottante è sotto gli occhi di tutti, cosi come il disagio che ha provocato in una parte della cittadinanza. Questo al di là dei pareri a favore o contro. Una parte dei concittadini è esasperata dal non rispetto delle Ordinanze che il Sindaco ha si emesso in osservanza del rispetto della legge vigente ma non seguiti poi dovuti controlli a quanto pare.

Può succedere, anche se non condivisibile, che qualcuno a parole minacci questa o quella iniziativa autonoma per far rispettare la legge e se lo ha fatto (sbagliando) probabilmente qualcuno non ha compiuto il proprio dovere. Di chi è la responsabilità di non aver agito? Non è un comportamento che ha favorito la reazione di quei cittadini?

L'esasperazione se non trova sfogo nell'ascolto dovuto porta anche a qualcosa di peggio. Se lo si vuole evitare non serve fare barricate e processi alle intenzioni ma piuttosto ascoltare e condividere un percorso comune e pacifico.

Il richiamo poi ai valori democratici ed alla loro espressione nell'agire quotidiano nella vita di ognuno di noi, che certamente Savignano esprime da sempre, mi lascia perplesso tenendo conto che arriva da una Giunta PD che si è permessa in passato attraverso espressioni verbali (anch'esse possono essere violente e antidemocratiche) di propri assessori di appellare l'Opposizione usando il termine di "beceri..." e in un confronto con i cittadini di una frazione lamentarsi di dover essere li presente ed ascoltarli per il misero compenso di 800 euro (pagati dalla comunità). E delle affermazioni sui maggiori temi proposti dalle Opposizioni (Ospedale, Gestione Stadio, ecc) puntualmente disattese cosa vogliamo dire? Non sono in qualche modo un comportamento antidemocratico perchè poi sono risultate non veritiere? Non minano anch'essi la pacifica convivenza civile alimentando un aspro confronto politico?

Allora il richiamo ad un atteggiamento che contempli i valori democratici di cui si fa cenno devono essere adottati in primis (perchè per il ruolo che ricoprono sono un esempio per tutta la cittadinanza) dalla Giunta PD. E' ovvio che non mi sottraggo dal dichiarare di essere contrario ad ogni forma di violenza perpetrata anche solo a tutela di propri diritti o presunti tali o sostituendosi a chi deve vigilarne la tutela o a far rispettare regole e leggi. La soluzione e la preventiva azione per evitare conflitti sociali va cercata nel dialogo e nella condivisione. Sopratutto se le motivazioni che si adottano sono la costruzione della città che desideriamo!

Giovanni Rodero (Forza Italia)

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