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Savignano, M5S: "Il sindaco cede la delega all'edilizia privata per i suoi conflitti di interesse"

" Condividiamo tuttavia, la scelta del sindaco di lasciare le sue deleghe all’edilizia per tre motivi: troppo impegnative per chi ha già l’incarico di sindaco, incompatibili con la professione esercitata dal primo cittadino, con un palese conflitto di interessi "

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Il M5S di Savignano ha appreso dai giornali le novità in seno alla giunta di Savignano. L’assessore Ventrucci infatti, ha lasciato il suo incarico, per motivi personali, e al suo posto è arrivata l’architetto Stefania Morara, alla quale ovviamente porgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.
 

Quello però che ci lascia perplessi è la nuova distribuzione delle deleghe. Alla neoassessore andranno infatti edilizia privata, lavori pubblici e coordinamento delle attività commerciali in centro storico, mentre l’assessore Pazzaglia coordinerà gli eventi in centro storico, oltre che occuparsi dei progetti europei. A Natascia Bertozzi spetterà la gestione della manutenzione, mentre l’assessore Castagnoli si dedicherà anche alle politiche agricole.
 

La scelta di conferire all’assessore Pazzaglia la delega degli eventi del centro storico, la riteniamo a dir poco inopportuna, visti i recenti contrasti che sono poi sfociati con la richiesta delle sue dimissioni, da parte di chi più è vicino alla realtà del centro storico. Il rimpasto poi poteva costituire per l`assessore Castagnoli, l`opportunità per lasciare la delega alle partecipate, visti i suoi conflitti d`interesse. Condividiamo tuttavia, la scelta del sindaco di lasciare le sue deleghe all’edilizia per tre motivi: troppo impegnative per chi ha già l’incarico di sindaco, incompatibili con la professione esercitata dal primo cittadino, con un palese conflitto di interessi personale e familiare visto che anche il padre è un ingegnere libero professionista, scelta infine opportuna, visto che il sindaco è in attesa di giudizio a causa del suo coinvolgimento, come progettista, in un abuso edilizio a Cesena.
 

Il sindaco, nel rimpasto, si è accollato la delega delle Attività produttive e politiche per il lavoro, che dato il periodo storico e sociale, non sono però di poco conto. Visto che sono già passati otto mesi dall’insediamento di questa giunta, il M5S però, ritiene che questa operazione di rimpasto, potrebbe rallentare la realizzazione dei progetti promessi dall’Amministrazione.
 

Finora infatti l’assessore Ventrucci, nonostante la sua buona volontà, si era limitato ad una fase di studio, come del resto buona parte della giunta. Abbiamo infatti perso traccia del progetto Smart city, dei progetti europei, del comune virtuso, del welfare di comunità, dei progetti di solidarietà (Emporio sociale Portobello), del Social Housing. Anzi, si è lavorato in senso opposto approvando un nuovo piano urbanistico (PRU5) e avvallando il patto di sindacato con Hera. Tutti segnali che lasciano pensare che per il momento ci scorderemo di entrare tra i comuni virtuosi, visto che tra le condizioni necessarie vi è lo stop al consumo di suolo e la raccolta differenziata porta a porta.

A noi pare che in questi otto mesi la giunta abbia navigato a vista, commettendo una serie di errori come ad esempio il fatto che non sia riuscita a fermare la chiusura del punto di primo intervento, consegnandoci di fatto un servizio H12. In questi giorni la giunta sta incontrando i quartieri cercando di raccogliere ancora suggerimenti e idee. Il M5S è stanco di sentirsi raccontare solo chiacchiere e chiede che si passi finalmente ai fatti, perché Savignano non può più attendere. La campagna elettorale è finita ed è ora di passare ai fatti.

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