"Ben venga l’accoglienza e la solidarietà nei confronti di uomini, donne e bambini che fuggono da conflitti e persecuzioni, ma vorremmo ricordare al sindaco Luciana Garbuglia e alle cooperative che si prestano a questo genere di iniziative che nella stragrande maggioranza dei casi le istanze per il riconoscimento dello status di profugo vengono rispedite al mittente poiché i cosiddetti richiedenti asilo, ospitati nei nostri Comuni, altro non sono che immigrati economici, di fatto clandestini, che non fuggono da teatri di guerra o persecuzioni". E' quanto afferma il consigliere comunale della Lega Nord, Cristiano Mauri.

"Per questo motivo e fino a prova contraria terremo alta la guardia vigilando su tutta l’operazione e sui costi reali dell’accoglienza. Vogliamo infatti capire chi paghi cosa e soprattutto se il Comune sia chiamato a elargire risorse. Oltre a questo sono da chiarire la provenienza e le generalità di questi stranieri. Il sindaco Garbuglia, infatti, si è lasciata andare a dichiarazioni strappalacrime, forse proprio per far ingoiare ai cittadini queste presenze toccando le corde del 'volemmose bene', ma raramente nelle nostre località arrivano donne e bambini, bensì baldi giovani che non fuggono da alcun pericolo e che anzi sbarcano in Italia con obiettivi ben precisi".

"Certo ci piacerebbe che le stesse premure e gli stessi “privilegi” fossero riservati alle nostre famiglie in difficoltà o ai giovani senza lavoro - conclude Mauri - l’auspico, inoltre, è che le rassicurazioni del sindaco non siano solo un pro forma ma che si traducano in fatti, attraverso un monitoraggio continuo di queste persone e dei loro spostamenti. Non sarebbe infatti la prima volta che, dopo una prima fase di controlli, si lascia perdere, con il rischio di trovarsi ad affrontare episodi spiacevoli, anche criminosi".