Salvini day, non manca il gruppo di contestatori: "Alla fine sono bravi ragazzi anche loro"
Circa 200 i contestatori al comizio di Salvini, tenuti a debita distanza dal cordone delle forze dell'ordine
Si temeva qualche contestazione e alla fine una c'è stata. Va in archivio un Salvini day a Cesena in cui non è mancata qualche tensione. Si è fatto attendere il 'Capitano' oltre mezz'ora. E ad attenderlo non c'erano solo i suoi supporter (oltre 2000 alla fine) che sono affluiti progressivamente in piazza Almerici. C'erano anche circa 200 contestatori, che le forze dell'ordine hanno transennato, e tenuto a debita distanza dal palco sul quale Salvini sfoderava il suo repertorio classico.
Appena il leader della Lega ha inziato ad arringare la folla, gli applausi dei salviniani si sono mescolati con i fischi dei contestatori, che il cordone di Polizia e Carabinieri ha tenuto a circa 20 metri dalla piazza. "Assassino", "Buffone", "Porti aperti" e "Cesena è antifascista" hanno urlato i contestatori. La situazione è rimasta sempre sotto controllo. Ai fischi e alle offese Salvini ha risposto con ironia: "Alla fine sono bravi ragazzi anche loro", continuando ad arringare la folla, prima degli immancabili selfie finali.