"Romagna City", il Pri: "Pensare ad un’unica grande realtà democraticamente eletta"

"Romagna City"? Il Partito Repubblicano accoglie "con entusiasmo" la sollecitazione del segretario del Pd, Fabrizio Landi. "Snellire, tagliare burocrazia, abolire livelli amministrativi inutili, creare una regia per le decisioni strategiche è tutto nel Dna del PRI - afferma il segretario regionale, Luca Ferrini -. Quindi per noi porte aperte. Ma cosa intende tagliare il Pd? La "City" di cosa prenderà il posto?". Analizzo l'esponente del partito dell'edera: "Le quattro città della Romagna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini sono grandi, ma non troppo. Hanno bisogno di un’unica regia per le opere strategiche, e in una visione moderna, metropolitana, sono poco più che ampi quartieri. Con lo stesso tessuto sociale e le stesse esigenze''. "Perché non pensare, allora, ad un’unica grande realtà, democraticamente eletta, che prenda il posto dei singoli municipi e campanili? - si chiede Ferrini -. Vorremmo conoscere davvero, perciò, il progetto del Pd: ogni riforma comporta tagli e rinunce, per far risparmiare la politica e gestire la cosa pubblica in maniera più snella. Sono pronti i Democratici a rinunciare ai centri di potere delle singole città in nome del bene comune di tutta la Romagna? I Repubblicani ci sono".