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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Rocca, l'opposizione: "Pochi visitatori", in consiglio comunale i numeri post-lockdown: 851 presenze

L'assessore Verona snocciola i dati di giugno, luglio, agosto e settembre. Sul punto di ristoro: "Chiuso per una riorganizzazione degli spazi"

E' approdato nel consiglio comunale di questo giovedì il tema della Rocca Malatestiana. In aula l'intervento del consigliere di Cambiamo Enrico Castagnoli, che ha parlato di "un passaggio di consegne turbolento, il piatto piange dal punto di vista degli ingressi, in passato i numeri erano ben diversi".

La replica è dell'assessore alla cultura Carlo Verona. "A seguito della chiusura obbligata decretata dal governo nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 a causa della pandemia Covid-19, la Rocca Malatestiana ha riaperto al pubblico il 2 giugno. I primi dati a disposizione sono quelli relativi al mese di giugno, periodo durante il quale in totale sono stati emessi 123 biglietti (96 visitatori paganti e 27 gratuiti). Nel mese di luglio si registra un lieve aumento delle presenze: totale biglietti venduti 199 di cui 175 paganti (tra interi e ridotti) e 24 gratuiti. In agosto, complice il bel tempo e il rallentamento della crescita dei contagi, si rileva un aumento significativo delle presenze: biglietti venduti 307, di cui 277 paganti (tra interi e ridotti) e 30 gratuiti. Il mese di settembre è stato sostanzialmente in linea con gli altri in termini di frequenza dei visitatori, in particolare: 222 visitatori, di cui 196 paganti (tra interi e ridotti) e 26 gratuiti".

"Dalla ripresa dell’attività e nel corso della stagione estiva la Rocca Malatestiana ha ospitato tre concerti (sui quattro previsti), con aperitivo e cena. Nello specifico venerdì 10 luglio è stato ospitato l’evento “Rossini e gli amori delle sue donne” con Francesca Pierpaoli, giovedì 16 luglio “Electric guitar in my life” di Luca Nostro, venerdì 31 luglio Gianluca Ferri, David Simonacci, Marco Simonacci e Manuela Cherubini si sono esibiti con “La Signora canta il Blues”. "Inoltre, sempre tra luglio e agosto la Rocca ha ospitato la stagione concertistica organizzata da Mica poco e Retro pop live, per un totale di 10 concerti da giovedì 30 luglio a domenica 16 agosto". 

"Grande chiusura tra agosto e settembre - ha concluso l'assessore - con il Malatesta Short Film Festival organizzato da Roberto Fabbri e dall’Associazione Arpa del Diavolo. Per quanto riguarda i prossimi mesi al momento non è stato presentato un programma definito. Per quanto riguarda il personale, il gestore Agorasophia edutainment informa che al momento sono tre le persone impiegate al punto bookshop. Per quanto riguarda il punto ristoro “Al Mastio” – momentaneamente chiuso al pubblico in previsione di una riorganizzazione degli spazi interni – ad oggi sono cessati gli incarichi al personale che era occupato durante l'estate (chef e aiuto cuoco, camerieri oltre a una risorsa per la gestione della Rocca interni e esterni)".

All'ordine del giorno anche il Reddito di cittadinanza

C'è stato poi spazio per la risposta dell'assessore Carmelina Labruzzo all'interpellanza presentata dal consigliere Claudio Capponcini del Movimento 5 Stelle, relativa al Reddito di cittadinanza.

"Al 6 ottobre 2020 le domande di richiesta di Reddito di cittadinanza presentate dai cittadini dell’Unione dei Comuni Valle del Savio e per le quali INPS ha verificato i requisiti sono 956, di cui 700 circa in carico al Centro per l’Impiego, e altri 300 in carico ai Servizi dell’Unione. La richiesta da parte dei cittadini dell’Unione dei Comuni della Valle Savio può essere presentata telematicamente attraverso il sito www.redditodicittadinanza.gov.it, se possessori di SPID, presso i Centri di Assistenza Fiscale, oppure dopo il quinto giorno di ogni mese presso gli uffici postali. Successivamente alla verifica, e se la domanda è stata accolta, INPS provvede a comunicare quando e in quale ufficio si potrà ritirare la Carta del Reddito di Cittadinanza. Le Giunte dei sei Comuni dell'Unione (Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto) e la Giunta dell’Unione Valle del Savio hanno deliberato il convenzionamento col Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di regolare l'accesso e la gestione della piattaforma digitale Ge.PI per la realizzazione dei programmi PUC (Progetti di pubblica utilità)".

"Nell’ambito dei Patti per il Lavoro, in capo ai Centri per l’impiego e/o per l’Inclusione Sociale in capo ai servizi sociali, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere i Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 ore. I progetti sono a titolarità dei Comuni, fermo restando la possibilità di svolgerli in forma associata".
"Dopo il periodo di fermo dovuto al lockdown - ha spiegato Labruzzo - la macchina amministrativa è stata riavviata a partire dall’incontro del 24 settembre scorso della Commissione Welfare composta dai sei Comuni dell’Unione e dall’Usl. In quella occasione sono state richieste le adesioni formali da parte dei sei Comuni e l'operazione è tutt'ora in corso, nella piena consapevolezza che questa fase di implementazione del sistema dei redditi di cittadinanza è espressione di un welfare generativo, non meramente assistenziale, che attraverso la promozione di pro-attività restituisce ruolo sociale e dignità anche alle persone che per diverse ragioni incontrano difficoltà nell’inserirsi nuovamente nel mercato del lavoro o che vivono in condizioni di marginalità".

Interpellanza Pd sui cippi storici

In aula anche un'interpellanza di Lorenzo Plumari, consigliere del Pd su cippi storici, lapidi e monumenti. “I cippi storici, le lapidi e i monumenti ai caduti rappresentano un inestimabile patrimonio per la nostra città, oltre che un simbolo della nostra identità e un pezzo importante di storia locale – ha afferma il Capogruppo Pd –. Consapevole di questo, ho presentato un’interpellanza alla Giunta comunale per chiedere una maggiore attenzione, con manutenzioni costanti al fine di migliorarne la visibilità e la fruibilità. Si tratterebbe in molti casi di cifre irrisorie ma che renderebbero il giusto onore a quelle persone che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà. A questa attenzione dell’Amministrazione – aggiunge – si deve anche affiancare un sempre maggiore rispetto da parte di tutti i cittadini”.
"Le attività di promozione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico delle comunità locali devono avere come primo obiettivo quello di infondere nei giovani un valore di cittadinanza attiva che è fondamento di civile convivenza, solidarietà e partecipazione responsabile alla vita di comunità. “Sono convinto che, accanto a una costante manutenzione e attenzione su questo patrimonio storico, sia necessario anche un lavoro di conoscenza e apprendimento per tramandare ai più giovani, coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado, un forte messaggio. La Regione Emilia-Romagna è uno dei territori maggiormente segnati dalla tragedia dei due conflitti mondiali e dalla Resistenza e per questo motivo è disseminata di cippi, monumenti e luoghi storici che testimoniano i sacrifici della popolazione locale. Di questo non possiamo dimenticarcene, mai”.

"Nel 2018 è stata stipulata una convenzione tra Unione dei Comuni Valle Savio, ANPI e AUSER per la realizzazione del progetto “tutela della memoria della resistenza”, con lo scopo di dare piena attuazione, in maniera coordinata e sinergica con le associazioni firmatarie, alle attività di promozione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico delle comunità locali. “Ho chiesto che questa convenzione venga rinnovata e auspico fortemente da parte dell’Amministrazione comunale una sempre maggiore collaborazione con le associazioni locali, perché qui si parla di noi, dei nostri nonni e dei nostri zii, ma anche dei nostri figli e dei nostri nipoti, insomma del nostro passato e del nostro futuro. – conclude Plumari – È questo un patrimonio che richiede grande attenzione per il suo alto valore testimoniale, sia in termini storici che di collegamento con i valori indicati dalla Costituzione italiana”.

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