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Riordino ospedali, Zoffoli: ''Passi avanti nell’integrazione in Romagna''

“Nella prima fase - ha aggiunto Zoffoli - le criticità sono state diverse, in particolare sull’omogeneizzazione dei servizi''

“L’Ausl Romagna nasce nel gennaio 2014 come progetto di forte innovazione organizzativa e gestionale nell’ambito del sistema sanitario regionale”. Il presidente della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, Paolo Zoffoli, è intervenuto in mattinata nell’informativa sul tema del riordino della rete ospedaliera dell’Ausl Romagna. “Nella prima fase - ha aggiunto Zoffoli - le criticità sono state diverse, in particolare sull’omogeneizzazione dei servizi. A inizio legislatura, con l’arrivo del nuovo assessore regionale, è iniziato un lavoro importante di riorganizzazione sanitaria che ha visto coinvolti i territori. Il 9 gennaio di quest’anno 72 su 73 sindaci hanno approvato il documento sul riordino della rete ospedaliera (unico no da Bellaria-Igea Marina), due settimane dopo, il 30 gennaio, lo stesso numero di amministratori ha approvato anche un secondo atto sull’organizzazione della rete oncologica (astenuto solo il sindaco di Meldola dove è ubicata l’Irccs). I due documenti verranno inviati a breve alla Regione Emilia-Romagna”.

Il modello, ha poi rimarcato il presidente, “è quello dell’hub e spoke: puntiamo a ridurre i costi mantenendo i servizi, con l’obiettivo di reperire nuove risorse da investire nella sanità romagnola”. “Nei giorni scorsi - è quindi intervenuto Andrea Bertani (M5s) - abbiamo assistito allo show del direttore dell’Ausl Romagna Marcello Tonini a Cesena, che assieme al sindaco ha inscenato, davanti ai giornalisti, la posa della prima pietra del nuovo ospedale, mentre qui in commissione preferisce non venire”. Non abbiamo ancora, ha evidenziato, “informazioni certe sul nuovo ospedale, i giornali parlano di un investimento di circa 200 milioni di euro, chiediamo maggiori dettagli, vogliamo capire se è stato previsto uno studio sui bisogni sanitari dell’area cesenate e, in generale, del territorio romagnolo. Sappiamo solo che Legacoop è già pronta a mettere le mani sull’opera, non vorremmo si ripetesse quanto già accaduto a Cona”.

Il consigliere è poi intervenuto sul tema della gestione dell’Ausl Romagna: “A che livello è arrivata l’integrazione? Le notizie che ci arrivano non sono buone”. L’esponente del M5s, infine, ha chiesto informazioni sul Laboratorio unico di Pievesestina: “I costi per l’affitto sono eccessivi”. Anche Raffaella Sensoli (M5s) ha criticato l’assenza in commissione del direttore Tonini e dell’assessore Venturi: “Oggi siamo costretti a parlare del nulla”. Lia Montalti (Pd) è intervenuta sul nuovo ospedale di Cesena: “Il Consiglio comunale ha indicato l’area di costruzione del nuovo ospedale, un progetto importante, questa è la fase del confronto con associazioni e cittadini”.

La dirigente della Sanità, Licia Petropulacos, ha riferito che, “relativamente alla messa a norma dell’esistente (antincendio, antisismica e requisiti alberghieri), in regione sono tre le strutture sanitarie con le maggiori criticità: l’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, il Bufalini di Cesena e il Sant’Orsola di Bologna. Relativamente a Cesena siamo in fase di esame di fattibilità”. Con la nuova struttura, ha poi aggiunto, “è previsto il superamento del laboratorio di Pievesestina”. Infine, sul tema dell’integrazione sanitaria, ha ribadito che “si sta procedendo con maggiore omogeneità sulla presa in carico delle patologie e sulla gestione amministrativa”.

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