Rimodulazione dell'Accordo sull'area 'Ex Nuit', lista civica Buda: "Documento invotabile ed in grave ritardo"
"Ci sono voluti 6 anni affinché l’Amministrazione partorisse un percorso che poteva essere già intrapreso nel 2016"
La lista civica Buda interviene su un tema caldo a Cesenatico, quello della rimodulazione dell'Accordo sull'area 'Ex Nuit'. "Martedì sera abbiamo votato contro allo strano documento sulla “Ex Nuit” che l’Amministrazione Gozzoli ha portato in fretta e furia in Consiglio Comunale - spiega una nota. Dopo 6 anni di assoluto silenzio sul futuro dell’area “Ex Nuit” è stato convocato d’urgenza un Consiglio Comunale solo per farci votare un documento che riteniamo “invotabile”. E’ un documento anomalo, che arriva con grande ritardo dopo una colpevole inerzia dell’Amministrazione, contiene passaggi poco chiari e tradisce lo spirito di rilancio turistico di cui Cesenatico ha grande bisogno".
Dettaglia la lista Buda: "Ci sono voluti 6 anni affinché l’Amministrazione partorisse un percorso che poteva essere già intrapreso nel 2016. Il 19 maggio 2016 infatti, durante l’ultimo Collegio di vigilanza sull’accordo Ex Nuit presieduto dal Sindaco Buda, si decise di procedere alla sua revisione insieme ai privati. In sostanza la Fincarducci, a fronte del riconoscimento dei diritti edificatori sulle tre colonie, avrebbe ceduto al Comune l'area “Ex Nuit” ad eccezione di una porzione pari a 4000 m² (circa il 30%) destinata ad attività turistico alberghiera. L’Amministrazione Gozzoli all’inizio del suo primo mandato si è quindi trovata sul tavolo un accordo già preparato dalla nostra Amministrazione che avrebbe anticipato il fallimento di Fincarducci ed avrebbe portato subito nella disponibilità del Comune quell’area strategica per lo sviluppo turistico della nostra città".
"Oggi invece - prosegue la nota - con un colpevole ritardo si concede una enorme quantità di metri quadrati di residenziale ad un privato a fronte di un’area in cui non si sa neppure cosa si potrà fare. Nel nuovo PUG, elaborato da questa maggioranza, l’area “Ex Nuit” è etichettata come “agricoltura urbana” previsione urbanistica per le quali la legge regionale prevede la destinazione a dotazioni ambientali. In un’area fronte mare questa destinazione svaluta tantissimo il suo valore e ne riduce anche il valore strategico. L’accordo che il Sindaco Panzavolta nel 2010 siglò con Fincarducci aveva come punto cruciale la realizzazione nell’area “Ex Nuit” di un grande albergo che oggi invece l’amministrazione Gozzoli cancella in modo inconcepibile. La legge regionale addirittura sancisce che la realizzazione di un albergo ha una valenza pubblica. Oggi invece questa maggioranza disconosce questo valore e ciò è politicamente molto grave".
"Nell’atto votato in Consiglio Comunale si dice che il privato aggiudicatario dovrà impegnarsi a convincere il curatore a ritirare il ricorso al TAR fatto contro il PUG. Questa amministrazione è garantista con gli altri ma quando riguarda le proprie “controversie legali” ha paura del giudizio del Tribunale. Nutriamo infine anche seri dei dubbi sulla correttezza della procedura seguita. E’ stata fatta una gara a cui hanno partecipato diversi soggetti sapendo che il contenuto della gara era l’accordo in essere. Ora, prima della firma definitiva, il privato aggiudicatario chiede all’Amministrazione l’impegno a modificare l’accordo. Il privato infatti non firmerebbe mai al rogito di luglio relativo all’asta fallimentare se non avesse la certezza che l’accordo verrà cambiato. Ci sembra una procedura poco corretta nei confronti di tutti gli altri partecipanti ma soprattutto nei confronti di quelli che non hanno partecipato perché ritenevano l’accordo poco vantaggioso e che avrebbero partecipato se avessero saputo che l’accordo sarebbe stato modificato. Sembra in pratica un atto frettoloso fatto “ad personam” e che tradisce lo sviluppo turistico della nostra città pensato per l’area “Ex Nuit”.", la conclusione.